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MotoGP, Marquez: "Test più importanti, l'operazione può attendere"

"Senza Crutchlow e Pedrosa, serve qualcuno che conosca la Honda. Se fosse pericoloso non correrei e domani punterò al podio"

MotoGP: Marquez: "Test più importanti, l'operazione può attendere"

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A volte, guardando quello che che è capace di fare Marquez, viene il dubbio che i supereroi non esistano solo nelle pagine dei fumetti, ma anche in MotoGP. Marc è caduto alla quarta curva del suo primo giro lanciato in qualifica e si è procurato la sublussazione della spalla sinistra. Il suo manager Emilio Alzamora lo ha immediatamente caricato sul suo scooter e portato nell’ufficio nel camion dietro ai box. Una manciata di minuti più tardi, il campione spagnolo era nuovamente in pista, girando a poco più di un decimo dal tempo della pole position.

Mentre rotolavo nella ghiaia ho sentito un ‘clack’ alla spalla e ho capito che era successo qualcosa - racconta - Sono stato sfortunato, le gomme erano ancora fredde, non mi aspettavo quella caduta. Per fortuna non è mi è uscita completamente la spalla, altrimenti non avrei potuto tornare così rapidamente in pista”.

Sembra comunque qualcosa di incredibile…
I dottori mi hanno visitato prima di permettermi di salire in moto e andava tutto bene. Logicamente sentivo dolore, infatti non sono riuscito a fare più di due giri, e la fiducia non era al massimo, però sono riuscito a salvare le mie qualifiche”.

Ti aspettavi di farcela?
Non credevo di essere così veloce, sono stato solo un decimo più lento rispetto al tempo della pole position. La cosa più importante è essere riuscito a guidare bene e sono sicuro che, grazie alla fisioterapia, domani sarò pronto per la gara”.

Non hai pensato di anticipare l’operazione?
Rimangono solo pochi giorni di test, poi potrò farla. Il problema è stato che non mi sono mai fermato dopo il GP di Motegi, quando mi era uscita la spalla, abbiamo avuto altri due GP consecutivi. Mentre mi allenavo, non in moto, la scorsa settimana ho avuto un problema simile a quello di oggi. Per sistemare ogni cosa serve un intervento, non si può guarire”.

I test sono così importanti per chiarire subito i rapporti di forza con Lorenzo?
No, sono importanti perché non ci saranno né Crutchlow né Pedrosa e serve qualcuno che conosca bene la moto per fare le prime comparazioni”.

Non è pericoloso correre in queste condizioni?
No, altrimenti non sarei qui. Da quattro o cinque gare uso una nastratura sulla spalla, ma è anche la mia muscolatura a garantirmi stabilità. Se fosse pericoloso o sentissi troppo dolore, non correrei.

Quindi è stata semplicemente sfortuna?
Ogni volta la spalla esce e si rimette in sede sempre più facilmente, ma oggi ha funzionato la legge di Murphy: ho battuto dove ero infortunato”.

Ti limiterà per la gara?
Non credo, al momento mi sento bene sia sull’asciutto che sul bagnato, credo di potere puntare al podio e, perché no, anche alla vittoria. Se pioverà so che dovrò vedermela con le Ducati, altrimenti con Vinales e le Suzuki”.

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