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MotoGP, Iannone: col tempo segnato in Q1 adesso sarei in pole

Ultima qualifica per Andrea con la Suzuki: "nella Q2 abbiamo sbagliato il cambio gomme, errore nostro. La gara? Marquez ha un passo in più, poi c'è Petrucci"

MotoGP: Iannone: col tempo segnato in Q1 adesso sarei in pole

Per Andrea Iannone, quello di Valencia è l'ultimo weekend affrontato coi colori del team Suzuki Ecstar, prima del prossimo passaggio in Aprilia.

L’abruzzese numero 29 andava forte con l’acqua, poi, con la pista in condizioni miste (un pò bagnata, un pò asciutta) Andrea ha iniziato a faticare. Velocissimo nella Q1, meno efficace appena dopo; Iannone racconta il suo sabato spagnolo:la Q1 è andata molto bene, la Q2 un pò meno - spiega Andrea - infatti, con il tempo della Q1 sarei partito in pole. Nella seconda sessione, invece, non sono riuscito a fare lo stesso crono: abbiamo cambiato la gomma anteriore ed il feeling non era lo stesso, specialmente con il secondo pneumatico nuovo al posteriore. Faticavo in frenata, e sono pure andato lungo alla Curva 8 in entrambi i giri veloci, perdendo l’occasione giusta di migliorare la mia prestazione. Abbiamo sbagliato noi, sappiamo benissimo che le Michelin vadano sostituite entrambe assieme, non ce la siamo sentita, e dovrò scattare dalla settima casella"..

Domani l’ultima gara stagionale.

“Penso che in generale non siamo messi male, anche se non riesco ad usare la gomma media anteriore che utilizzano tutti. Infatti stamani sono scivolato, senza capirne il motivo. In caso di bagnato, l’assetto della Suzuki GSX-RR è abbastanza buono. Se, invece, ci sarà pista mezza bagnata e mezza asciutta, ci ritroveremo in una situazione difficile, con un basso grip offerto dalle gomme. Comunque, vedremo: noi proveremo a fare del nostro meglio, lavorando sulla moto. Il set up di base della Suzuki è valido, ciò ci consente sempre di provare diverse soluzioni e mosse tra una sessione e l’altra”.

Le previsioni dicono che pioverà anche domani.

”Se domani pioverà come ieri, non sarebbe male per me e per la squadra Siamo tutti racchiusi in pochi decimi ed abbiamo passi gara simili, possiamo giocarcela. Certo, Marquez è un passo davanti a tutti, anche Petrucci va forte. Il resto del gruppo è molto compatto, se riusciremo a migliorare potremmo disputare un bel Gran Premio, ma non è una cosa così scontata”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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