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MotoGP, Vinales pensa al 2019 e cambia numero: “Avevo bisogno di un reset"

Lo spagnolo insegue il terzo posto nel Mondiale: “Domenica dovrò rischiare il massimo, ho poco da perdere e tanto da guadagnare”

MotoGP: Vinales pensa al 2019 e cambia numero: “Avevo bisogno di un reset"

C’è una sola Yamaha nei primi dieci posti della combinata del venerdì a Valencia. È quella di Maverick Vinales, autore del settimo tempo alle spalle della Suzuki di Andrea Iannone. Una delle novità di giornata è proprio rappresentata dallo spagnolo, che il prossimo anno cambierà numero, passando dal 25 al 12.

“Era da un anno che pensavo a questo cambiamento – ha svelato Maverick – quando ero piccolo e correvo nella Conti Cup utilizzavo infatti il 12. Mi identifico infatti più con quel numero che quello attuale. Ho voluto quindi resettare, dato che nella prossima stagione ci saranno numerose novità come il motore e un nuovo capo meccanico all’interno del team”.

Insomma, il termine cambiamento diventa quindi la parola d’ordine.

Quando avevo 12 anni ho vinto tante gare, riuscendo tra l’altro a battere la maggiore parte dei miei rivali. Diciamo quindi che è anche un aspetto mentale, sperando magari di ritrovare la fortuna che avevo nel passato”.

Tornando al presente la mente dello spagnolo è concentrata sulla gara. Domenica Maverick si giocherà con Rossi il secondo posto.

“Sono fiducioso, ma c'è ancora molto da migliorare – ha ammesso - crediamo infatti ci sia del margine.  Domenica dovremo rischiare il massimo perché ho molto da guadagnare e poco da perdere in questa situazione”.

Sull’acqua il 25 sembra essere abbastanza soddisfatto delle sensazioni avvertite.

Penso sia stata una giornata positiva, anche nel warmup di Sepang ero riuscito ad essere competitivo in simili condizioni. Purtroppo al pomeriggio ammetto di aver faticato, dato che avevo meno grip con le gomme e mi è mancata un po’ di costanza”.

Una volta terminato il weekend di Valencia, ci sarà poi da pensare ai test.

“Ci sono tanti aspetti sui cui lavorare. L’elettronica è sicuramente una componente importante, dove ci sarà da procedere passo dopo passo, ma io credo abbia più peso l’assetto. Questo rappresenta un aspetto determinante su cui concentrarsi”.

 


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