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Moto3, FP1: un anfibio Atiratphuvapat mette in riga gli italiani

Sulla pista allagata di Valencia, il thailandese Honda batte Bezzecchi, Migno ed Arbolino. Fermo ai box il neo campione Martin

Moto3: FP1: un anfibio Atiratphuvapat mette in riga gli italiani

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Il weekend spagnolo è iniziato con le prove bagnate della Moto3 e, consultando le previsioni meteo, pare proprio che assisteremo a tre giorni durante i quali l’acqua caratterizzerà il Gran Premio della Comunità Valenciana, l’ultimo di questa stagione 2018.

Quattro chilometri di lunghezza, nove curve a sinistra e cinque a destra: intorno al tracciato ampie tribune consentono al pubblico presente di poter ammirare ogni punto della pista ed ogni fase della competizione, come se ci si trovasse in uno stadio.

I tifosi hanno assistito ad turno di prove libere che ha rivisto in testa alla lista dei tempi il thailandese Nakarin Atiratphuvapat che, a quanto pare, adora davvero correre con la pioggia ed usare le gomme Dunlop rain: il suo 1'57”762 è risultato imbattibile per gli avversari, che hanno subito gli attacchi della Honda del team Asia.

Smaltita (non del tutto) la delusione per il mancato successo finale, Marco Bezzecchi ha il secondo tempo con la KTM del team PruestelGP, che precede un’altra moto austriaca, quella di Andrea Migno, portacolori Angel Nieto. A completare la buona vena degli italiani, in quarta posizione c’è Tony Arbolino, con un gap dalla vetta che supera il mezzo secondo.

Gli spagnoli Fernandez e Lopez fanno meglio di Philipp Oettl, il tedesco che predilige condizioni difficili come quelle della mattinata; grande volo e botta in terra per Darry Binder, alla fine ottavo con la KTM Ajo.

È andato forte il turco Can Oncu, nono: il pupillo del plurititolato Supersport Kenan Sofuoglu ha fatto vedere di avere stoffa e coraggio.

Caduti anche McPhee e Canet, rispettivamente decimo ed undicesimo, prima di Dalla Porta. I giapponesi Suzuki e Sasaki battono nel finale Fabio Di Giannantonio, autore di pochi passaggi su fondo allagato.

Foggia ha il diciassettesimo tempo, Antonelli appena dopo, scivolata di Bastianini e ventunesimo crono finale per Enea.

Vietti ha il tempo numero 25, quindi, Celestino è stato meno brillante rispetto ai precedenti appuntamenti, chiude la tabella Ikmal. Non è uscito dal box Gresini il neo iridato Jorge Martin, impegnato comunque tra una intervista e l’altra:negli ultimi giorni ho realizzato di essere campione - ha detto ‘Martinator’ - capendo perché sono riuscito a vincere il titolo: quest’anno ho cambiato mentalità, sfruttando ogni momento utile per stare davanti e contenendo gli attacchi nei giorni difficili”.

 

 

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