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MotoGP, Pedrosa: "Il mio ritiro? Mi sembra tutto irreale"

A Valencia Dani è stato nominato MotoGP Legend: "Mi mancherà l'emozione di vincere e salire sul podio, nell'ultima gara voglio solo divertirmi"

MotoGP: Pedrosa: "Il mio ritiro? Mi sembra tutto irreale"

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Una vecchia tuta e una minimoto rossa sono ai piedi del palco, seduti in prima fila ci sono Marquez, Lorenzo, Vinales e Pol Espargarò. Il protagonista è Dani Pedrosa, a Valencia per l’ultima gara di una carriera lunga 18 anni, durante la quale ha vinto tre titoli mondiali (uno in 125 e due in 250), 54 gare ed è salito sul podio 153 volte. Domenica correrà la sua ultima gara e lo farà da Leggenda della MotoGP, è il primo pilota a entrare nella hall of fame del motomondiale prima del ritiro.

Dani è un esempio per tutti i piloti, soprattutto i più giovani, per la sua correttezza” ha detto il presidente della FIM Vito Ippolito. Il Ceo di Dorna Carmelo Ezpleta lo ha invece ricordato quando, poco più che bambino, lo conobbe alle selezioni della Coppa Movistar: “Puig stava spiegando come si sarebbero svolte, ma gli occhi di Dani sembravano dire: basta parlare e datemi la moto. Per due mesi non raggiungeva l’età minima prevista dal regolamento per gareggiare, ma lo cambiammo per lui”.

Fu l’inizio di una carriera in cui avrebbe avuto molte soddisfazioni, ma anche passato momenti difficili a causa di un fisico fragile per cui ogni colpo poteva essere quello del KO.

La prima volta in cui pensai al ritiro fu nel 2011 - ha confessato - Arrivavo da un infortunio e non mi bastò tutto l’inverno per rimettermi in perfetta forma, quando ci riuscii caddi e mi feci mali, tornai e caddi di nuovo. Passare 8 o 9 mesi in quelle condizioni è difficile ed è normale farsi delle domande, ritrovare le giuste motivazioni”.

Dani si è sempre rialzato, ma ora ha deciso di dire basta. Valencia sarà il suo ultimo appuntamento e, curiosamente, è stato il suo compagno di squadra Marquez a chiedergli come si senta.

È tutto strano, come se non fosse reale - gli ha risposto - Vorrei fermare il tempo, ma logicamente non posso. Sinceramente penso che capirò quello che sta succedendo solo fra qualche tempo. Anche trovarmi qui è una sensazione strana, non è una cosa a cui pensi mentre corri”.

Quando si guarda indietro, Pedrosa può contare su tanti bei ricordi della sua lunga carriera.

La MotoGP mi ha dato tanto, sono cresciuto in questo mondo, ma credo di essere riuscito a restituire qualcosa - ha detto - Se ripenso al passato, il momento più bello è stato il giorno in cui ho vinto il mio primo titolo, quando ho realizzato il mio sogno da bambino”.

Quando guardava i piloti della 500 alla tv e tifava per Doohan.

Cosa mi mancherà? Le sensazioni che si provano quando si sale sul podio o si vince, quei momenti ti ripagano di tutti i sacrifici - ha spiegato - Se penso al migliore momento in MotoGP mi viene in mente la mia prima stagione, essere subito così veloce aveva sorpreso anche me stesso”.

Infatti salì sul podio alla sua gara di debutto. Un’emozione che in questa stagione non ha potuto provare.

La decisione del mio ritiro non ha influito sui miei risultati. La cosa più strana di questa stagione, semmai, è stato pensare che sarebbe stata l’ultima volta che avrei corso su ogni pista, che non avrei più visto quel posto. Anche se nella vita non si può mai dire mai - ha sorriso - Nessuno sa cosa accadrà il futuro, io spero di rimanere in questo mondo”.

Intanto c’è da pensare all’ultima gara.

E l’obiettivo sarà divertirmi, senza pensare ai numeri o ai risultati”.

Poi inizierà un’altra fase della sua vita, come collaudatore per KTM e con più tempo libero. Lorenzo gli ha chiesto scherzosamente se finalmente metterà su un po’ peso.

“Effettivamente ho avuto sempre il problema opposto ai miei rivali: quello di ingrassare! - ha riso Dani - Magari con meno stress, meno pressione e anche meno allenamenti prenderò qualche chilo. Però mio papà è ugualmente magro, sarà questione di geni”.

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