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MotoGP, Casey Stoner dice addio alla Ducati

Si conclude il rapporto iniziato nel 2016 e Honda bussa alla porta dell'australiano. "Non dimenticherò mai l'entusiasmo dei ducatisti"

MotoGP: Casey Stoner dice addio alla Ducati

Ducati e Casey Stoner hanno deciso di non rinnovare il rapporto di collaborazione che li ha visti lavorare insieme dal 2016, così recita il comunicato pubblicato dalla Casa di Borgo Panigale. Lo avevamo anticipato nell'agosto scorso.

L’accordo era stato previsto su base triennale (dal 2016 al 2018) e in questi tre anni, grazie anche all’importante contributo di Casey, la Ducati ha costantemente migliorato le prestazioni della Desmosedici GP che oggi è considerata una delle moto più competitive del campionato.

La collaborazione tra Ducati e Stoner ha contribuito anche alla messa a punto finale della Panigale V4, oltre ad aver offerto importanti consigli per lo sviluppo di altre moto attualmente in gamma. Nella sua veste di “brand ambassador” Ducati, Casey è stato uno dei protagonisti indiscussi delle due ultime edizioni del WDW (World Ducati Week), nel 2016 e 2018, a cui il campione australiano ha partecipato attivamente, accolto sempre da incredibili dimostrazioni di affetto da parte dei Ducatisti di tutto il mondo.

Casey è e sarà sempre nel cuore di tutti i Ducatisti ed è anche a nome loro che desideriamo ringraziarlo per l’importante collaborazione che ci ha offerto in questi tre anni – ha commentato Claudio Domenicali, Amministratore Delegato di Ducati Motor Holding S.p.A . - Le sue indicazioni e suggerimenti tecnici, insieme al lavoro e al feedback dei piloti ufficiali e di Michele Pirro, hanno contribuito a rendere la Desmosedici GP una delle moto più competitive in assoluto, così come preziosi e utili sono stati i suoi consigli per lo sviluppo dei nostri modelli di serie. Un grazie di cuore e i migliori auguri, da parte di tutta la Ducati e dei suoi tanti tifosi, a Casey e alla sua famiglia per un futuro sereno e felice”.

Desidero ringraziare Ducati per gli ottimi ricordi insieme e soprattutto per il supporto e l’entusiasmo che i ducatisti mi hanno sempre dimostrato, condividendo la mia stessa passione per le moto e per le corse. Non lo dimenticherò mai - ha aggiunto Casey Stoner - Negli ultimi tre anni sono stato molto contento di poter lavorare insieme al test team, agli ingegneri ed ai meccanici, con l’obiettivo comune di migliorare la competitività della Desmosedici GP ed auguro di cuore alla squadra i migliori successi per il futuro”.

Honda ha già aperto le sue porte pubblicamente a Stoner, nel caso l'australiano volesse tornare a essere collaudatore della RC213V. Se accadesse, la Casa di Tokyo, con Casey come tester, avrebbe veramente un dream team insieme a Marquez e Lorenzo come piloti ufficiali.

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