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MotoE, Anche i piloti sognano moto elettriche

Lo schieramento del primo campionato 'green' prende forma, tra vecchie glorie, giovani arrembanti e perfetti sconosciuti

MotoE: Anche i piloti sognano moto elettriche

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La MotoE è appena nata e già fa parlare di sé, nel bene e nel male non lascia indifferenti. Due schieramenti, semplificando, si affrontano: quello di chi non può pensare di vedere in pista delle moto che non fanno rumore e con un peso non proprio da modella e quello di chi è affascinato da questa nuova frontiera del motociclismo.

Volenti o nolenti, le moto elettriche avranno il loro campionato (una Coppa del Mondo, per la precisione) e lo schieramento di partenza sta prendendo forma. Nei mesi scorsi ci si chiedeva se si sarebbe fatto ricorso a dei grandi ‘ex’ per attirare l’attenzione, o se invece sarebbe stato un campionato ‘vero’, con piloti giovani e veloci. Scorrendo la lista dei piloti iscritti al momento, si direbbe che sono state fatte entrambe le cose.

La star, al momento, è sicuramente Sete Gibernau che a 46 anni suonati ha deciso di rimettersi tuta e casco e ributtarsi nella mischia. Nella categoria dello spagnolo, possiamo mettere anche Nico Terol (campione del mondo 125), Randy De Puniet e Alex De Angelis, tutti nomi ben noti a chi segue le corse. E anche manette pesanti, verrebbe da aggiungere, perché il francese è al momento collaudatore KTM per la MotoGP e il sammarinese tester per la NTS in Moto2.

Se però si parla di velocità pura, è il team del circuito di Sepang ad avere fatto il colpo grosso, con Bradley Smith. Il britannico si è affacciato un paio di volte nella Top Ten della MotoGP con la KTM in questa stagione e nel 2019 sarà collaudatore per l’Aprilia, non propriamente un pensionato arrugginito. Lo stesso si può dire di Xavier Simeon, che non avrà fatto faville sulla Ducati in MotoGP, ma da qui a definirlo un “cancello” ce ne passa.

Parlando di piloti che dicono ancora la loro nei campionati di appartenenza, vale la pena citare Josh Hook e il nostro Niccolò Canepa, entrambi campioni del mondo nell’Endurance. Altri due che non lesinano il gas, anche quando non c’è benzina da pompare.

La MotoE è anche un’occasione per rientrare nel giro del motomondiale per quei piloti che vi si sono affacciati solo brevemente. Come ad esempio Matteo Ferrari, che ha corso in Moto3 senza grande fortuna qualche stagione fa. Anche Hector Garzo, Jesko Raffin ed Eric Grandado sono nomi che possono ricordare qualcosa ai più appassionati, tutti con esperienze in Moto2. Poi c’è Maria Herrera, unica e prima donna sulle moto elettriche, con un passato molto recente in Moto3. Nella lista dei piloti c’è anche un Carneade, Kenny Foray, vincitore del campionato francese SBK.

Come potete vedere nella lista più in basso, rimane ancora qualche posto libero e potrebbero non mancare delle sorprese.

Intanto bisognerà aspettare fino al 23 novembre per vedere le Energica Evo in pista, per la prima 3 giorni di test a Jerez. Per quell’appuntamento, ogni team disporrà solo di una moto, quindi le squadre con due piloti dovranno alternarsi alla guida. Naturalmente non saranno giorni “pieni”, perché si dovrà anche fare i conti con i tempi di ricarica delle batterie.

Per quanto riguarda il campionato, si correrà a Jerez, Le Mans, Sachsenring, Red Bull Ring e Misano, con due gare nel fine settimana del GP di San Marino.

Iscritti MotoE 2019:
Tech 3 Racing: Kenny Foray - Hector Garzo
LCR Team: Randy De Puniet - Niccolò Canepa
Alma Pramac Racing: Alex De Angelis - Josh Hook
Avintia Racing: Xavier Simeon - Eric Granado
Gresini Racing: Matteo Ferrari - ?
Angel Nieto Team: Nico Terol - Maria Herrera
Sepang International Circuit: Bradley Smith
Marc VDS Racing Team: Mike Di Meglio (?)
Ajo Motorsport: ?
Pons Racing: Sete Gibernau
Dynavolt Intact GP: Jesko Raffin
SIC58 Squadra Corse: ?

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