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Moto3, Fenati, ritorno al futuro: in Moto 3 con Snipers

Colpo di scena per Romano che il prossimo anno correrà nel Mondiale nella stessa squadra che lo aveva scaricato dopo il fattaccio di Misano

Moto3: Fenati, ritorno al futuro: in Moto 3 con Snipers

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Fenati 3, o forse 4: il ritorno. Dopo la prima apparizione e le vittorie con il Team Italia, l'ingaggio ed il successivo licenziamento dal Team Sky, l'approdo nel team Snipers sino al salto in Moto2, la carriera del pilota ascolano è stato un continuo viaggio sulle montagne russe. Culminato nel disastro di Misano: lo scatto d'ira nei confronti di Manzi, quella leva del freno tirata in pieno rettilineo.

Da lì una discesa agli inferi. Non solo la squalifica della FMI e della FIM, ma anche la rottura del contratto appena firmato per correre nel 2019 con la MV Agusta nel team Forward.

Ora a riaccoglierlo nella stessa squadra che lo aveva licenziato, il team Snipers, è Stefano Bedon.Lo scrive SKY. Il che dimostra e conferma quanto la decisione fosse stata presa più che per convinzione sull'onda di una specie di sollevazione popolare. Comprensibile, ma non perdonabile.

Non è un mistero che Stefano Bedon, il team manager della squadra, dopo averlo licenziato a furor di popolo (e di sponsor), si sia poi impegnato per trovargli una sistemazione. Sono state tante le porte a cui ha bussato, ma ha trovato sempre chiuso. Nelle scorse settimane c'era stato anche un riavvicinamento a MV Agusta (!), con il patron di Forward Giovanni Cuzari pronto a riprendere il figliol prodigo Fenati dopo averlo licenziato, ma dalle sponde del lago di Varese, Giovanni Castiglioni ha risposto con un 'no' secco.

Altre selle per Fenati, però, non c'erano, né in Moto2, con uno schieramento ormai completo, né in Moto3. Ecco che quindi Bedon ha giocato l'unica carta a sua disposizione: trovare a Romano un posto nella stessa squadra che aveva contribuito alla sua rinascita dopo il licenziamento dal Team Sky e che, ironia della sorte, lo aveva scaricato dopo il fattaccio di Misano.

La buona notizia è che il talento di Fenati avrà un'altra occasione per brillare il prossimo anno e di ricostruirsi credibilità in una classe in cui ha già dimostrato di potere essere protagonista. In questa operazione, però, non manca neppure qualche ombra. Perché Romano era stato scaricato in fretta e furia in nome della ragion degli sponsor e ora, con una magia degna di Houdini, viene salvato dal baratro dalla stessa squadra che lo aveva gettato.

Tutto è bene quel che finisce bene, direbbero gli ottimisti, senza accorgersi che il salvatore è stato prima dall'altra parte della barricata.

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