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MotoGP, Marquez: "Correre senza elettronica? Volete vedermi saltare in aria?"

Bagno di folla per lo spagnolo a EICMA: "Adesso la MotoGP nasce così e questo è il futuro. Rossi? Peccato sia caduto a Sepang, mi sarebbe piaciuto duellare con lui"

MotoGP: Marquez:

Tra gli ospiti della prima giornata di EICMA non poteva mancare il campione in carica della MotoGP, Marc Marquez. Lo spagnolo è sbarcato al Salone di Rho Fiera Milano arrivando direttamente dalla Malesia, senza nemmeno passare da casa. Un’accoglienza calorosa per il 93, che a fatica si è divincolato tra gli appassionati lungo i padiglioni del Salone, dopo l'ultima vittoria conseguita a Sepang.    

“Ogni anno proviamo a migliorare, evitando di fare gli stessi errori del passato – ha dichiarato il sette volte iridato - a Sapang, nonostante non fossi a posto, sono riuscito a lottare per la vittoria, mentre in altre occasioni sono arrivato lontano dai primi o addirittura caduto. Credo che questa sia stata la differenza più grande e sarà utile per il futuro”.

In Malesia Marc ha dovuto fare i conti con il ritmo mostrato da Rossi, prima che il Dottore finisse poi a terra.

 “La gara di Valentino mi ha sorpreso molto, perché non è stato per niente facile tenere quel passo in quelle condizioni, ancora di più su una pista dove impieghi due minuti per compiere un giro. In Malesia le ultime tornate sono le peggiori, perché i liquidi finiscono, così come le energia”.

In molti avrebbero voluto un confronto tra il 93 e il 46.

Sarebbe stato bello, dato che il Campionato già l’ho vinto. Credo che entrambi fossimo al limite con le gomme, però è andata così. Peccato sia finita in questo modo, con la caduta di Vale, però queste sono le corse e l’importante è che sia riuscito a vincere la gara.

La Malesia è ormai il passato e Marc preferisce guardare al futuro. Non mancheranno infatti le novità in casa Honda nel 2019 con la new entry Jorge Lorenzo.

“Ogni volta che arriva un nuovo pilota c’è la curiosità di vederlo all’opera. A volte può essere utile osservarlo, perché magari c’è qualcosa da imparare, mentre in altre è l’opposto”.

Marc sa già chi sarà l’avversario da battere.

“Vediamo, ovviamente mi aspetto una Ducati veloce, però confido di compiere un ulteriore step con la Honda. Anche nella prossima stagione sarà la costanza a fare la differenza, dato che è sempre quella la chiave, abbinata alla velocità”.

Vietato poi scordarsi delle gomme e dell’elettronica.

“Dovremo concentrarci soprattutto sull’anteriore, cercando di trovare il giusto compromesso con gli pneumatici, che rappresentano come sempre una componente fondamentale. L’elettronica rappresenta invece l’aspetto focale della moto, anche perché incide poi sul motore. Con la centralina unica si arriva subito al limite e forse questo non è il massimo per le Case, ma forse è meglio per un pilota, dato che può fare la differenza”.

Con l’elettronica Marquez sembra avere un alleato vincente. C’è però chi gli chiede come si vedrebbe a correre senza?

Volete vedermi saltare in aria (risponde scherzando)? Penso che le moto attuali siano fatte per correre sfruttando l’elettronica e questo è il futuro del nostro sport. Personalmente credo di avere una buona fiducia, ma restano comunque i margini di migliorare”.

L’ultima battuta riguarda invece il fenomeno di arrivare in classe regina senza aver fatto la classica “gavetta”.

“Non sono molto d’accordo sul fatto di prendere dei piloti e portarli da subito in MotoGP. Penso ad esempio a Joan Mir, è un bravo pilota, ma come abbiamo visto dalla Moto3 alla Moto2 ha faticato in questa stagione. Credo sia invece più logico il passaggio di Pecco Bagnaia, un ragazzo che ha vinto il Mondiale e ha meritato la promozione”   

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