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BMW S1000 RR my19: belva all'attacco

Il peso cala di 11 Kg, sale le potenza a 207 CV ed arriva la fasatura variabile Shift Cam: "Ora è un secondo più veloce in pista"

EICMA: BMW S1000 RR my19: belva all'attacco

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"Il nostro obiettivo è stato quello di prendere il modello precedente – che ha dominato in pista per 10 anni - e migliorarlo. Tradotto in obiettivi semplici: un secondo più veloce, più di 10 kg più leggera e quindi più facile da controllare. Il risultato è una nuova affascinante moto che supera i riferimenti che ci eravamo prefissati."

Con queste semplici e preoccupanti (per le avversarie) parole Claudio De Martino, Team Technology Leader di BMW Motorrad porge il biglietto da visita della nuova S1000 RR. Sarà così? Lo si potrà scoprire solo in pista, magari in SBK dove la nuova arrivata si confronterà dalla stagione 2019
Dopo 9 stagioni senza grandi stravolgimenti, ma con varie evoluzioni ed affinamenti, per il 2019 la supersportiva di Monaco si presenta completamente rivoltata: motore, sospensioni, telaio, linee. Tutto nuovo in una moto che dalla sua uscita è stata considerata da molti un riferimento, non solo per prestazioni, ma anche per il grande equilibrio e la facilità nell'essere efficace in pista.

LINEE RINNOVATE – Tranne un design degli estrattori laterali, con disegno a branchie di squalo, che richiama quello del precedente modello tutto è cambiato sulla BMW S1000 RR 2019. Nuovo il frontale che perde la caratteristica del doppio fare asimmetrico per lasciare il posto ad una soluzione con due piccoli occhi che sbucano in basso, in posizione decisamente più defilata. Diverso e più raccolto è anche il posteriore con telaietto in traliccio e sovrastrutture più snelle. Nel complesso la moto appare ancora più aggressiva e minacciosa rispetto al passato.

POTENZA DELL'ELICA – Il 4 in linea BMW, con funzione portante, è stato oggetto di tante attenzioni che hanno portato il peso del solo motore a calare di 4 Kg. A questo si aggiunge una iniezione di cavalleria ora a quota 207 CV (+8 rispetto al passato) con una coppia massima di 113 Nm a 11 000 giri/min e con allungo fino a 14.600 giri. Questo si è attenuto intervenendo su più aree del motore compresa la testata che adotta il sistema Shift Cam già visto sulle Boxer R 1250 ma qui abbiamo un regime per il cambio di fase fissato a 9000 giri/min. L'utilizzo di questo sistema ha prodotto un minor consumo (dichiarato il 4% in meno rispetto al passato) ed un incremento di coppia dai medi regimi concedendo libertà ai progettisti nel cercare maggiore allungo (+ 400 giri/min, anche grazie all'ausilio di valvole in titanio) senza penalizzare troppo la curva di erogazione. Quindi abbiamo una diversa fluidodinamica in camera di scoppio a cui si abbina un diverso sistema di scarico 4-2-1 (più leggero di 1,3 Kg).

FLEX FRAME -  Il telaio è tutto nuovo. I progettisti lo hanno battezzato Flex Frame ed è molto più leggero e con il motore ora più incassato ed elemento stressato della struttura. Profonde modifiche sono state apportate alla zone delle piastre laterali e del cannotto con zone più rigide ma anche più leggere. Rivisti anche i due longheroni laterali, anche loro alleggeriti grazie al layout del motore portante. In generale il telaio pesa 1,3 Kg in meno rispetto al vecchio design. Il forcellone, ora con capriata inferiore, è stato allungato: ora misura 606 mm è l'interasse, grazie ad un motore più compatto in senso longitudinale arriva a quota 1441 mm.

In ultimo parliamo di forcella e mono: all'anteriore troviamo una unita a steli rovesciati da 45 mm di diametro mentre al posteriore lavora un mono ammortizzatore pluri regolabile con collegamento tipo full floater che può essere dotato di sistema DDC (Dynamic Damping Control ) che consente una regolazione elettronica dello smorzamento e che può comunque essere settato secondo modalità "Rain", "Road e "Dynamic", oltre alle modalità "Race".

DASHBOARD - I tecnici BMW Motorrad hanno rivisto i sistemi di controllo di trazione e impennamento, ABS e Hill Start Control; lo stesso vale per il sistema di illuminazione a LED e la nuova strumentazione composta ora da un ampio schermo TFT che è una vera dashboard e che racchiude una miriade di informazioni, tra cui anche accelerazione/decelerazione in m/s2, ed angolo di piega massima ed istantanea raggiunto. 

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