Una prima fila è un antidepressivo formidabile e naturale. Valentino ne raccoglie tutti i benefici e si mette a scherzare sul temporale che ha ritardato di un’ora e mezza le qualifiche e non gli ha permesso neppure di cambiarsi prima della conferenza stampa. “Mi sembra di avere questa tuta addosso dal mattino. Sapete che faccio? La tengo anche per andare a dormire, così domani mattina sono già pronto e risparmio tempo” ride.
La sua ironia non risparmia neppure la decisione, condivisa, di anticipare la gara di due ore.
“Aspettare fino alle 15 non sarebbe stata una cosa molto intelligente - dice - Così facendo, ci sarebbe stato il rischio di spostarla a lunedì, e poi magari ancora a martedì… siamo in giro da tre settimane e ho quasi finito il dentifricio, se rimanessi in Malesia un giorno in più sarei in difficoltà”.
Il Dottore poi ridiventa serio e approva la scelta.
“È una decisione intelligente perché avremo più possibilità di trovare la pista asciutta, ma soprattutto di correre - spiega - Già oggi, nel box, eravamo preoccupati che potessero saltare le qualifiche e con i il mio tempo delle libere sarei partito 9°. La prima fila è molto meglio”.
Non è stata l’unica buona notizia per Rossi sotto la pioggia di Sepang.
“Il bagnato con la M1 dello scorso anno era un vero e proprio incubo, roba da scostare le tende piano al mattino per la paura della pioggia - scherza - Con la moto di quest’anno invece posso guidare bene. Probabilmente con la gomma media al posteriore sarei potuto essere più veloce, ma a conti fatti mi va bene ugualmente”.
Tanto che Valentino appare più competitivo sotto l’acqua.
“Forse è così, ma preferisco comunque una gara sull’asfalto asciutto - afferma - Ieri sono stato veloce, mentre oggi mi sono concentrato soprattutto nell’usare gomme usate. Non sono andato male, ma Marquez e Vinales sono ancora più veloci, per questo dovremo migliorare ancora la moto prima della gara”.
E Dovizioso?
“Ci sarà anche lui, ma oggi con gomme usate ho visto più veloci Marc e Maverick. Forse, però, ha portato avanti un lavoro diverso” riflette.
Le ultime battute sono sulla sfida in Moto3 fra Bezzecchi e Martin.
“Si meritano entrambi di lottare per il titolo perché sono costantemente i più veloci. Come si dice, vinca il migliore - dice - Come ho già detto, Marco mi ha sorpreso molto e dire che, quando l’abbiamo preso nell’Academy, tutti dicevano che era più debole di Di Giannantonio, con cui aveva lottato nel CIV. Penso che i miglioramenti in questa stagione siano stati soprattutto merito suo. Quando quest’inverno tutti i piloti KTM erano frustrati per le prestazioni della moto, lui non ha mai mollato e ha sempre dimostrato di essere competitivo. Credo che sia cresciuto molto soprattutto dal punto di vista mentale”.