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MotoGP, Petrucci: "A Sepang sembra di correre due gare in una"

"Phillip Island è stata un'occasione sprecata, ma mi sono divertito. Qui danza della pioggia? No, posso fare bene anche sull'asciutto"

MotoGP: Petrucci: "A Sepang sembra di correre due gare in una"

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A Phillip Island non è andata bene per Danilo Petrucci, “ho fatto la mia migliore partenza della carriera e dopo due curve mi sono trovato da solo in mezzo alla pista” scherza ricordando il problema alla frizione che lo ha estromesso dalla lotta per le prime posizioni.

A quel punto, mi sono detto: sei su una MotoGP, sei a Phillip Island, divertiti - continua - Così ho fatto ed ha funzionato. Non si può essere contenti per un 12° posto, è stata un’occasione mancata, ma ho guidato per 45 minuti senza nessuno pensiero. Alla fine è inutile arrabbiarsi per un guasto alla moto, una volta sbaglio io e un’altra lei”.

La frizione è rimasta bloccata dopo la partenza, per poi sbloccarsi ma continuare a slittare. “Non avevo freno motore in frenata, per fortuna in Australia non è un gran problema”. Ormai il passo è alle spalle e il pilota di Pramac ha voglia di rifarsi in Malesia.

Sono contento di potere tornare subito a correre - sottolinea - Innanzitutto c’è ancora in gioco il 5° posto nel campionato e questa rimane per me la mia migliore stagione in MotoGP”.

A Sepang avrà l’occasione di rifarsi, anche se la gara malese, è come da tradizione, la più dura dal punto di vista fisica dell’anno.

Io spero che sia stata quella in Thailandia, così l’avrei già fatta - ride - Scherzi a parte, qui sembra di correre due gare insieme, non una, dopo 10 giri sei già stanchissimo. Però sono in gran forma, a Buriram avevo recuperato due posizioni nell’ultimo giro”.

Un po’ di pioggia potrebbe aiutare.

Ieri sono andato a correre a piedi sul circuito e a metà del secondo giro è scoppiata una tempesta, ho pregato che succeda lo stesso anche domenica - continua con l’ironia - In verità, qui a Sepang, la pioggia toglie il caldo, ma con questa umidità diventa difficile respirare.

Danilo è anche uno specialista del bagnato.

Ma non faccio la danza della pioggia - afferma - Sono arrivato con una mentalità positiva, sono fiducioso di potere fare bene in ogni condizione. La gara disastrosa del Giappone mi è servita per darmi tranquilità,è stata una svolta”.

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