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MotoGP, Petrucci: "Forse per fare belle gare devo partire male"

"Un problema con la frizione mi ha messo fuori dai giochi, ho perso una grande opportunità di fare un bel risultato oggi"

MotoGP: Petrucci: "Forse per fare belle gare devo partire male"

Doveva essere la gara del riscatto per Danilo Petrucci, che dal momento dello spegnimento del semaforo di Phillip Island fino alla seconda curva si era reso protagonista di uno start incredibile, prendendo la testa della gara sul gruppone. Poi è arrivata la seconda curva, e la sfortuna si è materializzata sotto forma di una frizione che è rimasta bloccata quel tanto per costringere Danilo ad andare largo e perdere di fatto la possibilità di lottare per un risultato importante.

Petrux era determinatissimo a rifarsi dopo la prestazioni opaca di Motegi, e in tutte le sessioni di libere e nel warm up in Australia aveva dimostrato di poter essere nel gruppetto in lotta per il podio. Ma la sorte non ha sorriso al pilota del Team Pramac, che si è visto sfilare da tutto il gruppo mentre cercava di rientrare in pista dopo una lunghissima divagazione nelle vie di fuga.

"Ho fatto una grandissima partenza - ha spiegato Danilo - forse una delle migliori della mia carriera. Ero molto rilassato oggi, nel warmup mi sentivo bene e sapevo che avrei potuto fare una bella gara".

Cosa è successo dopo questa magnifica partenza?

"Purtroppo alla seconda curva quando ho scalato una marcia - ha rivelato-  la frizione è rimasta chiusa e la ruota dietro si è bloccata. Per fortuna sono stato in grado di stringere la frizione con la mano e sono rimasto in piedi, ma la mia gara è finita lì. Un vero peccato, perché dopo avevo un bel passo e sono stato in grado di recuperare diverse posizioni".

Ormai il gruppo era troppo lontano per una rimonta.

"Alla fine del primo giro ero a venti secondi dall’ultimo. Ho spinto e sono stato in grado di fare qualche punto. Purtroppo oggi abbiamo mancato una grandissima occasione di fare un bel risultato".

Sembra che davvero ogni cosa che può andare storto lo faccia in questa stagione.

"Delle volte sono io che sbaglio, altre si rompe la moto, ma sono le corse. Peccato che sia capitato proprio oggi, dopo una partenza così bella. Un po’ come al Mugello, quando ero partito secondo e poi mi sono toccato con Marquez andando fuori pista".

Peccato che problemi di questo tipo siano capitato proprio quando avevi possibilità di fare un grande risultato, oltretutto dopo due grandi partenze.

"Forse devo cercare di partire male per fare delle belle gare. Quando non viene il risultato per un problema meccanico è sempre spiacevole, ma non è stata colpa né mia né del team, o di nessun altro. Sono cose che succedono. Adesso in Malesia vorrei recuperare più punti possibile".

Diverse le cose per Jack Miller, con l'altro alfiere del Team Pramac che è stato almeno in grado di raccogliere punti pesanti con un settimo posto conquistato sulla pista di casa. Tuttavia lo stesso Miller non è stato troppo contento della sua gara.

"Mi sono meravigliato di trovarmi in testa alla gara così presto. Nonostante tutto sono soddisfatto di aver portato la mia Ducati in top ten dopo tutte le difficoltà dello scorso anno, ma ho faticato troppo con l'anteriore oggi in gara".

Un aspetto che ti ha penalizzato troppo?

"Mi sono sentito molto limitato per cercare di gestire le gomme, e alla fine il settimo posto per come si era messa è un buon risultato, anche perchè negli ultimi giri faticavo molto con il posteriore".

Pensavi di poter prendere Rossi alla fine?

"Ho faticato troppo con le gomme per cercare di recuperare su Valentino e Rins, quindi mi sono dovuto accontentare negli ultimi passaggi. Un bel risultato almeno essere il primo tra i piloti indipendenti". 

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