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Secondo turno di prove libere sotto il sole per la Moto2, che rischia di avere nella tappa australiana un importante snodo per le sorti del campionato. Una sessione di prove caratterizzata dalle tante cadute e dai tanti errori, segno che la pista nasconde ancora delle insidie da scoprire e dalle quali guardarsi.
A comandare il lungo plotone della classe intermedia è Brad Binder grazie al tempo di 1’33”701, con il quale relega a 258 millesimi Marcel Schrotter ed a più di tre decimi Iker Lecuona, terzo ed autore di una caduta alla curva uno, non esattamente un punto lento del tracciato.
Quarta posizione per il leader del campionato Pecco Bagnaia, che monitora i movimenti di Miguel Oliveira precedendolo in classifica, entrambi con quasi quattro decimi da recuperare rispetto alla vetta. Sesto è Alex Marquez davanti a Mattia Pasini, voglioso di riscatto dopo la difficile gara di Motegi. A più di sei decimi da Binder troviamo Fernandez, mentre Vierge ed Andrea Locatelli chiudono la top ten.
Soltanto 12° Lorenzo Baldassarri davanti a Fabio Quartararo, a nove decimi dalla vetta e protagonista di una rischiosa divagazione sull’erba all’ultima curva, mentre Stefano Manzi è 16°. Turno difficile per Luca Marini, 20° a causa di un problema tecnico che lo ha costretto al box. Tra i piloti finiti a terra figurano Simone Corsi ed il compagno Federico Fuligni, rispettivamente 23° e 31° in classifica.
