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SBK, Losail: Laverty porta l'Aprilia davanti alle Kawasaki

Nel tramonto del giovedì del Qatar brilla la stella di Eugene con Rea e Sykes in scia. Attardate le Ducati: Melandri settimo, Davies nono

SBK: Losail: Laverty porta l'Aprilia davanti alle Kawasaki

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Mentre la notte avanzava dietro al sole calante nel deserto qatariota, con le prime stelle a far brillare la loro luce, ecco sbucare quella luminosa di Eugene Laverty e la sua Aprilia RSV4. Il pilota nordirlandese brucia tutti nel turno di FP3 mettendo a segno il miglior tempo di giornata. Con 1.57.323 il pilota del team Milwaukee si porta (anzi, riporta) davanti alle due Kawasaki di Jonathan Rea e Tom Sykes. Per Eugene la giornata era già iniziata nel migliore dei modi con il miglior crono nella FP1: unico a scendere sotto il muro dell'1.58. Poi è stata la volta di Alex Lowes avere la meglio, con il pilota Aprilia però lì, a poco più di 25 millesimi. In FP3, dopo una prima parte in cui le Kawasaki lottavano per la testa, con Tom Sykes in gran forma e con Jonathan Rea leader fino a pochi minuti dal termine, ecco sbucare il cupolino della Aprilia numero 50 a ribadire il grande stato di forma mostrato in giornata. Un buon prologo in vista delle ultime qualifiche stagionali in programma domani suggellato anche dalla velocità massima in rettilineo di 310 km/h. Classifica comunque molto corta oggi, con ben 8 piloti sotto il tempo di 1.58", quindi per la qualifica si prospetta una lotta interessante. 

Sul fronte Kawasaki oggi c'è da registrare la pessima partenza del campione del mondo Jonathan Rea. L'asso di Ballymena è incappato in una scivolata nelle battute iniziali del primo turno di libere, quando ha fatto registrare il miglior tempo (fino alla beffa finale di Laverty)  e questo ne ha un po' condizionato le prestazioni, ma non impedendogli però di restare su tempi veloci ed in scia al leader di giornata con il crono di 1.57"506. Dietro troviamo, come accennato, Tom Sykes che cerca la prova di orgoglio in un finale di stagione che lo vedrà salutare la squadra con la quale ha vinto un titolo mondiale nel 2013: per lui un tempo di 1.57"514 a poco meno di due decimi dal caposquadra.

Dietro le due verdone chiudono la Yamaha di Alex Lowes, protagonista in FP2 ma poi attardato di 0.333 decimi dalla vetta nel turno conclusivo di giornata, e la seconda Aprilia, quella di un buon Lorenzo Savadori, che chiude con un ritardo di 0.476 decimi. Dietro ecco arrivare la BMW di Loris Baz (0.599).

Giornata avara di soddisfazioni per il team Ducati: sia Marco Melandri che Chaz Davies non hanno per ora mostrato un confortante stato nelle prestazioni anche per via dello scarso feeling con il grip della pista. Marco ha avuto una fiammata in FP1, quando ha siglato il terzo tempo, ma poi non è riuscito - pur migliorando - ad inserirsi nelle posizioni di vertice. Domani ci si gioca tutto in qualifica. Se Sparta piange (Melandri) Atene, però, non ride (Davies). Chaz accusa un gap di 7 decimi dalla migliore prestazione di giornata e ciò non lascia intravedere una inversione di tendenza in questo finale di stagione condizionato per lui dall'infortunio alla spalla.

SS600 - La lotta per il titolo delle medie cilindrate tiene un po' vivo l'interesse sul fronte della competizione in Qatar con Jules Cluzel e Sandro Cortese separati di 5 lunghezze in classifica. Al momento il giovedì vede primeggiare però il francese Lucas Mahias che porta la sua R6 davanti a tutti. Per lui un crono di 2'00.876 che vale 0.113 di vantaggio proprio sull'italo-tedesco Cortese. Attardato per ora Cluzel che chiude con il tempo di 2'01.599 cioè a 0.723 da Mahias. 

Da ricordare che questo weekend si corre di venerdì e sabato. Quindi Gara 1 SBK si correrà domani, venerdì 26, alle 18 ora italiana.

 

 

 

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