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SBK, SSP, Cortese vs Cluzel: in Qatar "ne resterà soltanto uno"

Sei i punti di vantaggio del tedesco, in un gran finale dove non sono ammessi tatticismi. Caricasulo e Mahias pronti a mischiare le carte

SBK: SSP, Cortese vs Cluzel: in Qatar "ne resterà soltanto uno"

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Tutto in una notte. No, non è lo slogan di una festa, bensì un degno titolo per l’appassionante finale della Supersport che andrà in scena questo weekend a Losail, sotto le luci artificiali che fanno oramai da tanti anni da cornice alle gare in notturna in Qatar. I protagonisti di questo gran finale sono Jules Cluzel e Sandro Cortese, entrambi in sella ad una Yamaha, che dopo undici appuntamenti si trovano separati da soli sei punti, che vertono a favore del tedesco.

Due piloti dalla carriera molto diversa, che in comune hanno solo l’aver militato per alcune stagioni nel mondiale. Sandro può vantare un titolo in Moto3 nel 2012, anno in cui Jules passa in Supersport dopo aver brillato a tratti nel mondiale, conquistando una vittoria in Moto2 (Gran Bretagna 2010) ed un totale di quattro podi tra 250 (storico il secondo posto proprio in Qatar nel 2009) e la già citata Moto2. Sandro è arrivato. Sandro è arrivato quest’anno in Supersport ed ha trovato subito una ottima moto come la Yamaha (marca dominante in categoria) del Kallio Racing, Jules dal suo arrivo in categoria (con una parentesi in Superbike nel 2013) ha guidato Honda, MV (lottando più volte per il titolo) ed ora Yamaha, finendo però in un team (NRT) che sin da metà stagione ha mostrato diversi problemi di natura economica.

In ogni caso, senza dilungarci in articolare analisi, due piloti dall’ottimo pedigree e dal gran manico. Ripercorrendo la stagione che volge domenica al termine si notano subito i valori in campo: Cortese veloce e costante, Cluzel spesso più veloce ma meno costante. Sandro infatti vanta un sesto posto come peggior risultato e due vittorie, Jules due zeri (di cui uno provocato da Cortese a Portimao) ma ben cinque vittorie, di cui due negli ultimi due appuntamenti.

Il tutto ci porta alla situazione attuale ossia Cortese 189 punti, Cluzel 183. Una situazione in cui nessuno può permettersi di risparmiare, o forse sì. Se Cortese riuscisse infatti a ricreare la situazione avvenuta in Argentina, con lui e Cluzel in solitaria a giocarsi la vittoria, Sandro potrebbe accontentarsi di scortare il rivale al traguardo vincendo il titolo per un punto. Una cosa a cui sicuramente avrà pensato anche Jules, che potrà però fare affidamento su tanti rivali pronti a giocare il ruolo di jolly.

Già, gli altri. Non sono assolutamente da sottovalutare i piloti che possono inserirsi nella lotta mondiale, viste anche le tanti motivazioni in gioco. Ad esempio c’è Lucas Mahias, campione uscente di categoria e pronto al passaggio nel team Puccetti, ma probabilmente desideroso di mostrare a Yamaha cosa stanno per perdere. Poi c’è Federico Caricasulo, compagno di Mahias nel team GRT, che ha davanti a sé un futuro incerto tra SSP e SBK, ed al quale farebbe sicuramente comodo un bel risultato da esibire, insieme agli altri, su eventuali tavoli di trattativa.

Non bisogna poi dimenticarsi di Randy Krummenancher, che in sella alla Yamaha del team Evan Bros è rimasto in lizza matematica per il titolo sino all’Argentina, e nemmeno di Raffaele De Rosa, che a Magny Cours ha interrotto una serie di sei podi consecutivi. Insomma, i possibili jolly non mancano, e non ci resta che vedere chi, tra Jules Cluzel e Sandro Cortese, avrà l’onore di indossare la corona di Re della Supersport. Tutto in una notte, appunto.

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