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MotoGP, Rossi: con questa Yamaha non si va sul podio

"La gara è andata come mi aspettavo, Crutchlow e Suzuki erano troppo veloci per noi. Marquez si è meritato il titolo"

MotoGP: Rossi: con questa Yamaha non si va sul podio

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Valentino Rossi esce dall’ufficio dei tecnici Yamaha quando a Motegi è ormai buio e la gara è finita da più di un paio d’ore. La riunione è stata lunga, ma non significa necessariamente che sia stata anche produttiva. “In questi incontri dico sempre le stesse cose, ormai potrei mettere un registratore e una mia fotografia sul tavolo invece di andarci di persona” scherza il Dottore.

Il quarto posto in Giappone è la conferma che la gara in Thailandia sia stato un piacevole caso, a dimostrarlo ci sono anche il 6° posto di Zarco e il 7° di Vinales.

È stata la gara che mi aspettavo, questo è il nostro potenziale - ammette Rossi - Questo non significa che io sia contento, anche perché durante il warm up avevamo fatto un passo in avanti con il setup della moto e sono partito per la gara ottimista per il podio”.

Le sue previsioni non si sono avverate.

Le Suzuki e Crtuchlow erano troppo veloci per me - la conclusione - Alla fine sono caduti un paio di piloti e ho portato a casa punti importanti per il campionato, inoltre sono riuscito a tenere un buon passo fino al traguardo. Però non è tanto la posizione a contare, quanto il distacco dai primi.

Quando Valentino è passato sotto la bandiera a scacchi, Marquez lo aveva anticipato di 6 secondi abbondanti pur facendo l’ultimo giro molto lentamente.

“Non siamo stati competitivi come in Tailandia e l’ho spiegato anche oggi ai capi di Yamaha che erano qui, è importante che vedano come vanno le cose in questo momento - continua - Capiamoci, so che migliorare non è facile e il livello è altissimo”.

Ma questo vale per tutti e rimangono tre gare prima di finire la stagione e , grazie agli errori di Dovizioso, il Dottore è incredibilmente (9 punti) vicino al secondo posto in campionato.

Non mi aspetto nulla di diverso, anche se Phillip Island è una pista molto particolare e ho la speranza di potere andare forte” incrocia le dita.

Prima di congedarsi, il Dottore fa i complimenti a Marquez per il titolo: “se lo è meritato, è stato il pilota che è andato più forte in questa stagione”.

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