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Marc Marquez, l'uomo che ha cambiato la MotoGP

Il pilota spagnolo ha conquistato il settimo titolo mondiale a soli 25 anni

Moto - News: Marc Marquez, l'uomo che ha cambiato la MotoGP

L'esito di questo mondiale era scontato, la data della festa un po' meno. È arrivato a Motegi il colpo vincente del "marcziano", bravo a sfruttare il primo match point a disposizione e a chiudere la pratica MotoGP 2018 con quattro gare d'anticipo. Il suo è già il settimo titolo mondiale a soli 25 anni, di cui già 5 nella massima serie.


In questi casi la prima cosa che ci si chiede è se Marc sia il più grande di tutti i tempi, oppure se in passato alla sua età qualcuno abbia fatto meglio di lui. A quest'ultima domanda corrisponde una risposta secca: nessuno, lui è il più giovane pilota ad aver vinto cinque titoli nella classe regina (Rossi ne aveva 26 di anni).


Alla prima invece diventa più difficile rispondere, perché le epoche sono sempre diverse e fare paragoni risulta spesso difficile; un po' come ha poco senso cercare di paragonare Messi a Maradona, per intenderci. Quello che invece è lampante, a mio avviso, è che Marquez oggi non solo è il pilota in assoluto più forte al mondo ma è anche colui che negli ultimi anni ha cambiato questo sport.


A partire dallo stile di guida, dalla posizione in sella, fino a costringere le Case di abbigliamento (nel suo caso Alpinestars) a rivedere posizione e robustezza di alcune protezioni, per poter utilizzare bene il gomito e per poter far leva sul ginocchio quando l'anteriore si chiude.


Insomma, Marquez ha alzato l'asticella di una tacca o forse due. Ha portato questo meraviglioso sport su un altro gradino, costringendo tutti gli altri interpreti – giovani o meno giovani – ad adeguarsi per potersi giocare ancora qualche carta.


Chi lo fermerà in futuro? Ora verrebbe da dire nessuno. Per fortuna fino ad ora c'è stato Dovizioso a rendergli quantomeno le cose più difficili e a farci divertire un bel po', e probabilmente il prossimo anno si aggiungerà alla lotta anche Lorenzo, in attesa di capire cosa sarà delle Yamaha.


Intanto, oggi, mettiamo tutti da parte simpatie e antipatie e togliamoci il cappello di fronte al suo talento straordinario.

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