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MotoGP, Pioggia e fiamme a Motegi: spaventosa caduta per Alex Marquez

Lo spagnolo va a terra sul finale del turno distruggendo la sua Kalex. Schrotter il più veloce nelle FP1, Bagnaia non rischia e resta ai box

MotoGP: Pioggia e fiamme a Motegi: spaventosa caduta per Alex Marquez

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Le previsioni meteo promettevano pioggia per oggi a Motegi e i piloti della Moto2 hanno avuto la sfortuna di essere i primi ad averne conferma. Non appena si è accesa la luce verde in corsia box, la mitica nuvoletta di Fantozzi si è materializzata in Giappone. Non è stata una pioggia battente, anche se in alcune parti di del circuito era più intensa che in altre.

Le classiche condizioni in cui l’asfalto non è abbastanza bagnato per montare gomme rain, ma girare con le slick significa prendersi inevitabilmente qualche rischio. Lo ha scoperto sulla sua pelle Alex Marquez, entrato sullo scadere del turno per tentare l’ultimo attacco al tempo, a differenza della maggior parte dei piloti.

La sua Kalex ha perso repentinamente aderenza in uscita dalla curva 8 e il pilota spagnolo è stato violentemente sbalzato a terra. La sua moto ha invece preso fuoco nell’impatto e i commissari di gara hanno avuto il loro bel da fare per spegnere le fiamme. Alex si è subito rialzato dopo l’impatto ed è poi stato soccorso dai medici a bordo pista e portato al centro medico del circuito per accertamenti.

Chi non ha voluto prendere rischi è stato il leader della classifica Pecco Bagnaia, che ha preferito restare al box, ma molti altri suoi colleghi sono scesi in pista andando poco più che a passeggio.

La soddisfazione di essere stato il più veloce in questa FP1 è andata a Marcel Schrotter, autore del miglior tempo in 1’56”507, cioè circa 6 secondi più lento del record del circuito, per avere un riferimento. A 0”301 dal tedesco si è invece piazzato Alex Marquez, mentre al 3° posto c’è Steven Odendaal, che sulla NTS è stato lo stakanovista del turno con 12 giri all’attivo.

Quarto posto per il pilota di casa Nagashima, che ha preceduto Stefano Manzi. Il pilota del team Forward è riuscito a guidare anche la classifica a lungo sulla sua Suter. Continuando con le posizioni, dietro all’italiano ci sono Oliveira, Pawi, Gardner, Lowes e Quartatararo, che chiude la top ten.

Più indietro gli altri azzurri, che non hanno voluto rischiare: 18° è Corsi, 22° Fuligni, 24° Marini e 28° Baldassarri.

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