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MotoGP, Dovizioso: "a Motegi voglio la rivincita su Marquez"

"La lotta al titolo è quasi chiusa, ma non è matematicamente certo". Lorenzo: "in moto scoprirò le mie condizioni, voglio assolutamente correre"

MotoGP: Dovizioso: "a Motegi voglio la rivincita su Marquez"

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Anche se Motegi è il circuito di proprietà della rivale Honda, la Ducati si è sempre trovata a proprio agio al Twin Ring. A cominciare dalla tripletta di vittorie firmata da Capirossi dal 2005 al 2007, passando per il successo di Stoner nel 2010, per arrivare alla battaglia vinta da Dovizioso contro Marquez all’ultima curva lo scorso anno.

Sostenere che gli uomini in Rosso non arrivino in Giappone con il coltello fra i denti e la voglia di ripetere i recenti successo, sarebbe dire una bugia. Le forti accelerazioni e frenate sono pane per i denti della Desmosedici e la moto di Borgo Panigale non si preoccupa per qualche goccia di pioggia, sempre possibile a Motegi.

Purtroppo il campionato è già segnato e Dovizioso, distante 77 punti da Marc in classifica, può solo puntare alle vittorie di tappa. Riuscirci nella tana del lupo, avrebbe un gusto del tutto particolare.

Dopo il risultato di Buriram credo che la lotta per il titolo sia quasi chiusa, anche se non è ancora matematicamente certo - ammette Andrea - quindi ci impegneremo al massimo nelle prossime gare  Insieme alla mia squadra riusciamo a capire dei nuovi dettagli molto importanti in ogni gara, e quindi continueremo a lavorare così anche a Motegi, dove il nostro obiettivo è vincere”.

Il forlivese vuole giocare in attacco.

Il tracciato giapponese mi piace molto e la nostra Desmosedici è sempre efficace in frenata e in accelerazione, per cui non vedo l’ora di scendere in pista e provare a prendermi la rivincita su Marquez” promette ricordando la sconfitta recende a Buriram.

Lorenzo, invece, arriva in Giappone consapevole di dovere fare i conti con la sua condizione fisica. In Tailandia è stato costretto a dare forfait a causa di un infortunio al polso e spera che il riposo sia servito a recuperare.

Sono già passati alcuni giorni da quando ho lasciato Buriram senza poter correre e, anche se ora mi sento meglio dopo essermi allenato e riposato in Tailandia, nelle prime prove di venerdì dovrò capire quali saranno le mie sensazioni sulla moto” avverte il maiorchino.

Jorge non lascerà nulla di intentato.

Voglio assolutamente correre in Giappone perché Motegi è uno di quei circuiti in cui penso che potremo fare davvero bene, e quindi spero che i postumi degli infortuni al piede e al polso non mi daranno fastidio - continua - Inoltre saranno anche molto importanti le condizioni meteo che troveremo, perché negli ultimi anni in Giappone ha quasi sempre piovuto nel weekend di gara”.

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