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SBK, FP1: Alex Lowes sorprende Johnny Rea al El Villicum

Nel primo turno di libere il britannico piega il Cannibale, 3° Razgatlioglu seguito da Melandri, Sykes e van der Mark, 7° Davies poi Savadori

SBK: FP1: Alex Lowes sorprende Johnny Rea al El Villicum

Si è presentato in Argentina con l’obiettivo di riscattare il deludente fine settimana di Magny Cours e per quanto visto l’inizio si è rivelato incoraggiante. C’è infatti la firma di Alex Lowes sul turno inaugurale della libere al Villicum, che come ben sappiamo ospita per la prima volta nella storia il Mondiale Superbike. Non mancava infatti l’attesa per vedere in azione le derivate in occasione della FP1, dove l’obiettivo era quello di prendere confidenza con la pista che ha visto i lavori ultimarsi soltanto nelle ultime settimane.

I primi minuti del turno sono stati fondamentali per concentrarsi sul grip, in seguito i tempi si sono abbassati fino ad arrivare a sfiorare l’1’43”. Sul finale di sessione ecco arrivare la zampata da parte di Alex Lowes, autore del riferimento in 1’44”096. L’alfiere Yamaha è riuscito a rifilare poco più di un decimo a Johnny Rea (+0.134), il quale ha tentato fino all’ultimo di soffiare la leadership al rivale senza però riuscirci. Tra le Kawasaki presenti nei piani alti della classe c’è anche quella del turco Toprak Razgatlioglu (+0.254), autore del terzo crono, poi due posizioni più arretrato Tom Sykes (+1.148), su cui pesa un ritardo che supera il secondo, anche se quest’ultimo non ha utilizzato la gomma nuova.

In mezzo alle due ZX-10RR si inserisce la prima delle Ducati, ovvero quella di Marco Melandri (+0.362). Un inizio all’attacco per il ravennate sulla pista sudamericana, nonostante il ritardo dalla vetta arrivi superi i tre decimi e mezzo. Più arretrato invece Chaz Davies, costretto ad accontentarsi del settimo crono alle spalle della R1 di van der Mark con un gap che si aggira sul secondo e mezzo. Rimanendo in tema di moto italiane, ottavo crono per l’Aprilia di Lorenzo Savadori, seguito dalla Kawasaki di Tati Mercado e la BMW di Loris Baz.

Chi resta fuori dalla top ten è invece Leon Camier (+2.283), addirittura due secondi più lento rispetto alla R1 di Alex Lowes, mentre terminano in fondo al gruppo le new entry Gabriele Ruiu e Maximilian Scheib, che come ricordiamo hanno preso il posto di PJ Jacobsen e Jordi Torres.

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