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"MotoGP? Troppo pericolosa". Red Bull dice 'no' a Verstappen

Il pilota olandese di Formula 1 avrebbe voluto provare un prototipo a due ruote, ma la squadra glielo ha vietato

News: "MotoGP? Troppo pericolosa". Red Bull dice 'no' a Verstappen

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La MotoGP? Troppo pericolosa, meglio continuare a guidare solo la Formula 1. È questa la risposta che Max Verstappen ha ricevuto dalla Red Bull quando ha chiesto di provare un prototipo a due ruote. Così, se sono molto i motociclistici che almeno per un test si sono potuti mettere al volante di un F1 (Marquez e Pedrosa sono gli ultimi in ordine di tempo, prima di loro lo hanno fatto anche Valentino e Biaggi tra gli altri), il passaggio contrario non è altrettanto semplice.

Ho chiesto alla squadra se potevo provare una MotoGP - ha confessato Verstappen, come riporta Da Telegraaf - La Red Bull è sponsor anche in MotoGP, di Honda e KTM ad esempio, mi sarebbe piaciuto guidarla al Red Bull Ring. Però mi hanno detto assolutamente di no, non mi è permesso e sostengono sia troppo pericoloso”.

A Max non resta che accontentarsi della sua Harley Davidson, anche se i cavalli della moto americana non non esattamente quelli di una MotoGP. L’olandese, per altro, non è l’unico pilota di auto con un debole per le due ruote: Lewis Hamilton non disdegna di scendere in pista anche con le moto e ha collaborato alla realizzazione di un modello che porta il suo nome con MV Agusta. Michael Schumacher, dopo suo primo ritiro, corse il campionato nazionale tedesco con una SBK e provò anche la Ducati Desmosedici.

Max avrà altre occasioni per realizzare il suo sogno.

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