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MotoGP, Dovizioso: ora tocca a te copiare Marquez

Per puntare al titolo nel 2019 il forlivese non dovrà mai restare giù dal podio, la costanza premia Rossi, ancora in lotta per il secondo posto

MotoGP: Dovizioso: ora tocca a te copiare Marquez

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Il successo di Buriram ha consentito a Marc Marquez di avvicinarsi ancora di più al settimo titolo iridato. Una stagione trionfale quella del 93, autore di ben sette vittorie, quattro secondi posti e un terzo in occasione del round di Brno, che gli hanno consegnato un bottino di ben 271 punti. Una cavalcata superba quella del fenomeno di Cervera, che a sole quattro gare dal termine e con 100 punti ancora in palio, può vantare un margine di ben 77 lunghezze nei confronti di Andrea Dovizioso, primo degli inseguitori.

Tra poco più di dieci giorni, in Giappone, ecco il primo match ball a disposizione per mettere le mani sullo scettro iridato. A Marc basterà infatti mantenere un vantaggio di 75 punti sul portacolori Ducati. Con una vittoria avrebbe l’aritmetica del titolo, con un secondo posto invece il forlivese non dovrebbe andare oltre la terza piazza, con un terzo invece oltre la quinta, come riportato dalla tabella. Per lui non sarà cosa così scontata salire sul gradino più alto del podio al Twin Ring, anche perché il tracciato di Motegi, caratterizzato dalle diverse ripartenze, si adatta più alle caratteristiche della Ducati rispetto a quelle della Honda.

Allo stesso tempo è comunque vietato tagliarlo fuori dalla bagarre per la vittoria e a dirlo è il ruolino di marcia dello spagnolo. Il 2018 è infatti un anno da incorniciare per Magic Marc. A parte gli inconvenienti di Argentina e Mugello, il 93 non ha mai fatto peggio del terzo posto. È proprio su questa incredibile costanza che l’iberico ha costruito il suo settimo titolo Mondiale seguendo una regola ben precisa: “O vinco o finisco sul podio nella peggiore delle ipotesi”.  

Nel confronto, Andrea Dovizioso ha visto dal basso il podio sia in Argentina e in Texas, così come in Olanda e al Sachsenring. Mettendo per un attimo da parte i tre ritiri nella prima parte di Campionato, quando il forlivese non è riuscito a vincere una corsa, a differenza del rivale è rimasto fuori dalle prime tre posizioni in ben quattro occasioni. Ecco quindi un altro spunto concreto che mette luce sul gap che separa Magic Marc da Desmo Dovi.

Se da una parte le prestazioni mostrate in questo 2018 dall’alfiere Honda hanno confermato che il 93 ha alzato ulteriormente l’asticella, dall’altra c’è un messaggio ben chiaro per l’alfiere Ducati in vista del prossimo anno, come a dire: “Caro Dovi, se nel 2019 vorrai soffiarmi il titolo, sappi che non potrai mai permetterti di andare oltre il terzo posto quando non riuscirai a vincere”. Insomma, al pilota di Borgo Panigale spetta quindi un’impresa tre le più complicate della propria carriera, dove il minimo errore lo si rischia di pagare da subito a caro prezzo contro un rullo compressore come Marquez.  

Già, Marc Marquez. Riavvolgendo il nastro al passato, sembra esserci un legame speciale tra lo spagnolo e la pista del Twing Ring. Nel 2014, infatti, lo spagnolo conquistò proprio a Motegi il secondo titolo iridato, grazie ad un secondo posto alle spalle della Yamaha di  Lorenzo. E che dire poi quando nel 2016 Valentino e Jorge furono protagonisti di una doppia scivolata, tanto da consegnare su un vassoio d’argento il terzo titolo della top class al 93. Un trionfo che per lui fu del tutto inaspettato sulla tabella di marcia.

Oltre ad Andrea Dovizioso, tra i pretendenti al titolo c’è ancora in corsa anche Valentino Rossi. Sembrerà strano, ma nonostante le tante difficoltà accusate nel corso della stagione, l’aritmetica tiene ancora in gioco il Dottore per un solo punto. Per il 46 i sogni di gloria legati al decimo titolo sono svaniti da tempo, semmai resta ancora viva la speranza di provare a colmare il gap da Dovizioso, lontano 22 lunghezze, oppure consolidare la terza posizione, forte di un vantaggio di 26 punti sulla M1 di Maverick Vinales. Il ruolino di marcia del pesarese è un indizio da non sottovalutare per il pilota di Borgo Panigale, perché la sua costanza mostrata nel corso della stagione lo tiene in corsa per la seconda piazza. Insomma, Dovizioso dovrà prendere spunto da Marquez, ma allo stesso tenere in considerazione uno come Valentino Rossi, che con la sua esperienza continua a rimanere in agguato.   

 

  

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