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MotoGP, Rinascita Rossi, ma in pole a Buriram c'è Marquez

Lo spagnolo precede il Dottore di soli undici millesimi, in prima fila anche Dovizioso, 4° Vinales seguito da Crutchlow e Iannone, 9° Petrucci

MotoGP: Rinascita Rossi, ma in pole a Buriram c'è Marquez

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Buriram sembra aver scacciato i problemi che hanno tormentato la Yamaha negli ultimi due appuntamenti. Già, perché vedere Valentino Rossi conquistare la seconda posizione in qualifica non è così scontato. Il tracciato thailandese restituisce infatti il sorriso al 46, finalmente ritrovato dopo le difficoltà incontrate tra Misano e Aragon. Sarà la scorrevolezza della pista o l’adattamento delle gomme, sta di fatto che il Dottore è parso rigenerato e le prestazioni del fine settimana ne sono la dimostrazione.

Adesso ci sarà da compiere l’ultimo step, ovvero confermarsi sul passo gara, dove Marc Marquez sembra avere una marcia in più rispetto al nove volte iridato. In pole c’è proprio il 93 della Honda a Buriram, che dopo aver passato lo scoglio della Q1 si è imposto in Q2, precedendo Rossi di soli 11 millesimi. Nel finale di turno lo spagnolo ha tra l’altro rischiato di finire a terra, ma fortunatamente si è rivelato un felino nel rimanere aggrappato alla propria moto.

Come visto i distacchi sono contenuti e non c’è da stupirsi, dal momento che la pista thailandese non permette così tanto di fare la differenza come altri tracciati. Insieme alla coppia Marquez-Rossi, in prima fila c’è anche spazio Andrea Dovizioso, in ritardo di 139 millesimi dalla vetta. Fatale per il forlivese il T3 e T4, dove la Ducati lascia per strada decimi preziosi. Un aspetto su cui già ieri il pilota Ducati si era soffermato ammettendo senza troppi giri di parole le difficoltà..

Dovizioso scatterà comunque dalla prima fila, mentre a Maverick Vinales toccherà aprire la seconda (+0,240). In qualifica lo spagnolo non è riuscito a trovare quella fiducia sperata dallo pneumatico morbido, accusando circa due decimi e mezzo dalla vetta. La zampata piazzata nel finale dal portacolori Yamaha gli consente però di scalzare dalla quarta casella Cal Crutchlow (+0.268), costretto ad accontentarsi del quinto posto davanti alla Suzuki di Andrea Iannone, quest'ultimo accusato da Dovizioso di aspettare continuamente gli altri piloti, tanto da dover avere bisogno delle bussola secondo il forlivese.   

Qualifica in chiaroscuro invece per Danilo Petrucci (+0.511), soltanto nono alle spalle di Dani Pedrosa e Johann Zarco con un ritardo di mezzo secondo dalla vetta, mentre decimo il compagno Jack Miller seguito da Rins secondo nella Q1 alle spalle di Marquez.

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