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MotoGP, FP1: Yamaha all'attacco a Buriram: 1° Vinales, 2° Rossi

Ma i due piloti sono stati gli unici insieme a Zarco ad utilizzare la gomma soft,  3° Dovizioso, 5° Marquez, il più veloce sul passo, 17° Lorenzo

MotoGP: FP1: Yamaha all'attacco a Buriram: 1° Vinales, 2° Rossi

La Thailandia ha restituito il sorriso alla Yamaha. Sarà soltanto la prima sessione di libere, ma vedere due M1 davanti al gruppo non è cosa da tutti i giorni. Già, perché sul tracciato di Buriram brillano a sorpresa Maverick Vinales e Valentino Rossi, reduci dalle delusioni di Aragon.

Nel finale lo spagnolo ha siglato il crono di 1’31”220, che gli ha consentito di agganciare la vetta seguito dal Dottore a soli due decimi (+0.270). Ovviamente non tutto ciò che è oro luccica. Bisogna infatti sottolineare che i due alfieri della Casa dei Tre Diapason, così come Johann Zarco (+0.566), sesto a fine turno, sono stati gli unici a scendere in pista con la gomma soft nuova. Gli altri piloti non hanno infatti deciso di cambiare lo pneumatico, continuando con lo stesso di inizio turno.

È il caso di Andrea Dovizioso (+0.416), in azione per tutta la sessione con la media, nonché autore del terzo tempo davanti a Jack Miller per un solo millesimi. Lo stesso discorso vale anche per Marc Marquez (+0.448). Nonostante il quarto crono a mezzo secondo dalla vetta, lo spagnolo si è rivelato il più veloce sul passo gara, tanto da girare costantemente sull’1’32” e rifilare mezzo secondo alla coppia Vinales-Rossi.

Tra i piloti attesi a Buriram anche Jorge Lorenzo (+1.301). Il pilota spagnolo ha inaugurato la tre giorni col diciassettesimo tempo, incassando oltre un secondo dalla leadership. Per lui la sessione inaugurale di libere è stata l’occasione per valutare il proprio stato di salute dopo la caduta di Aragon. Al fine di favorire il piede destro, la sua GP18 presenta delle pedane ribassate rispetto al solito.

Guardando la classifica, il maiorchino resta fuori dalla top ten e la stessa cosa vale anche per Cal Crutchlow (11°, +1.060), così come per l’Aprilia di Aleix Espargarò e la Honda di Dani Pedrosa, i quali si inseriscono alle spalle gli portacolori LCR. Dietro di loro Rins e Morbidelli.

Tornando invece ai piani alti della classe, sorprende l’ottavo crono realizzato dal giapponese Takaaki Nagami (+0.820),  alle spalle di Andrea Iannone (+0.640), mentre nono Danilo Petrucci (+0.888). Blinda invece la decima piazza l’Aprilia di Scott Redding (+0.971). Non male come inizio quello del pilota britannico, impegnato nel 2019 nel BSB      


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