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Moto3, FP2: svetta Sasaki, ma Kornfeil resta il più veloce

A Buriram il pilota Honda fa suo il turno di libere, la KTM di Jakub è prima nella classifica combinata. Scivolati Bezzecchi e Dalla Porta, brutta caduta per McPhee

Moto3: FP2: svetta Sasaki, ma Kornfeil resta il più veloce

Secondo turno per la Moto3 a Buriram, coi piloti che hanno iniziato a scoprire i segreti del Chang International Circuit, caratterizzato da un layout che offre due lunghi rettilinei, una parte centrale guidata ma non velocissima e totalmente priva di variazioni altimetriche.

La prima insidia per tutti era rappresentata dal caldo thailandese, soffocante ed umido; nei garage i ventilatori di aria fresca sono stati portati al limite tanto quanto le moto in pista, con l’obiettivo di refrigerare i piloti fermi tra una uscita e l’altra.

È stato il giapponese Ayumi Sasaki il più veloce della sessione, grazie al crono di 1'43”458, arrivato in 14 giri utili con Honda del team Sprinta Racing, asiatica come lui che, da un certo punto di vista, gioca in casa a Buriram.

A pochi millesimi - undici - c’è il ceco Jakub Kornfeil con la KTM del team PruestelGP che, considerando il computo dei tempi tra la mattinata ed il pomeriggio, resta in vetta al venerdì delle libere, quindi, è lui il provvisorio dominatore della classe Moto3 in Thailandia.

Gabriel Rodrigo ha il terzo crono nel turno ed è sempre terzo nella combinata, quarto Niccolò Antonelli, autore di un buon passo nonostante il grande traffico trovato in pista, quinto Fabio Di Giannantonio con Honda del team Gresini che, rispetto al compagno di squadra, ha provato l'attacco al giro più veloce.

Il malese Adam Norrodin precede John McPhee, caduto malamente nel finale del turno e rimasto disteso nella ghiaia sotto alla sua KTM. Nella caduta lo scozzese ha buttato in terra anche lo spagnolo Perez, c’è voluto l’intervento dei commissari per aiutare John, portato fuori dal tracciato con la barella.

Caduta - senza danni - anche per Marco Bezzecchi alla curva 4; l’italiano è nono, Tony Arbolino decimo, dopo aver condotto la sessione sino a pochi minuti dal termine.

Il pilota casalingo Chantra ha un buon undicesimo tempo, meglio di Bulega e Dalla Porta, quest’ultimo scivolato nella parte guidata. Dennis Foggia entra nei primi quindici, con il suo quattordicesimo tempo, l’altra wild card è diciottesima: Wongthananon fa meglio di Phillip Oettl, sfruttando la pista amica.

In ritardo Jorge Martin, vistosamente accaldato ed attento a non commettere errori: il leader del Mondiale sa che la quadrupla trasferta fuori dall’Europa offra pericoli in più: in caso di infortunio, sarebbe quasi impossibile poter recuperare in tempo per l’appuntamento successivo.

Enea Bastianini ha sofferto quanto Martin, anche se gli italiani meno veloci sono stati Nepa e Migno, collocati tra gli ultimi tempi della classifica.

  

 

 

 

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