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SBK, SS300: finale shock, Ana Carrasco campionessa col brivido

A Magny-Cours il guasto tecnico patito da Deroue ed il sorpasso decisivo di Valle ai danni di Perez consegnano il titolo alla spagnola, tredicesima, che entra nella storia

SBK: SS300: finale shock, Ana Carrasco campionessa col brivido

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Il pianto di gioia è arrivato dopo una lotta a centro gruppo durante la quale, oltre a sportellare con avversari che non avevano nulla da perdere, lei continuava a sperare in qualche involontario aiuto da parte di rivali e destino.

La sorte ha aiutato Ana Carrasco, in ritardo nelle qualifiche ed in rimonta furiosa dopo lo start, quando ha - invece - punito Scott Deroue, primo contendente della spagnola nei conti finali: l’olandese si stava giocando una meritata vittoria a Magny-Cours, ma la sua Kawasaki ha deciso di tradirlo, con il cambio che non voleva saperne più di funzionare.

Ana battagliava come una leonessa, seguendo le indicazioni dal muretto del suo box: Mika Perez avrebbe potuto soffiare il titolo alla spagnola, che aveva come obiettivo minimo il decimo posto. Un contatto a centro gruppo ha aperto la strada del paradiso ad Ana ed il sorpasso vincente di Daniel Valle, ai danni proprio di Perez, ha determinato il risultato finale per un solo punto: Ana Carrasco è il primo Campione del Mondo in rosa in un campionato motociclistico a due ruote su pista asfaltata.

I complimenti di Johnny Rea e di Marco Melandri - cinque titoli vinti in due - arricchiscono la celebrazione della numero 2, diventata oggi numero 1 e definitivamente nella storia: “non so davvero che dire - la gioia ha preso il sopravvento  - è stato un weekend difficile ma, alla fine, grazie ad un pizzico di fortuna sono riuscita a portate a casa il titolo”.

La t-shirt celebrativa recita “Ride like a girl”, guida come una donna. Lei ha sofferto, ci ha creduto, è stata un pò snobbata nella Moto3, ha centrato la rivalsa nella Supersport 300, con una Kawasaki Ninja davvero ben preparata dal team di David Salom. 

 

Classifica piloti: Ana Carrasco 93, Perez 92, Deroue 80.

 

LA CRONACA- Parte bene Edwards, che infila Deroue, sono loro a condurre il gruppone dei 40 piloti che arriva al tornantino Adelaide con l’olandese della Kawasaki che supera l’australiano, Ana Carrasco ha recuperato quattro posizioni, da venticinquesima alla numero 21.

Al secondo giro Deroue è in testa, Pere è secondo, Edwards terzo; De La Vega guida un plotone di altri 15 piloti, tutti racchiusi entro il secondo di tempo.

Mika Perez balza al comando, Valle è secondo, Deroue patisce gli attacchi dei rivali, nelle prime posizioni ci sono Kawasaki e Yamaha, la KTM è ottava con l’olandese Van Straalen, le Honda fuori dalla zona punti.

De La Vega è francese e conosce bene Magny-Cours, infatti percorre traiettorie diverse da quelle degli avversari, prendendo il comando.

Ad otto giri dal termine, colpo di scena: Scott Deroue rallenta, facendosi superare da tutto il gruppo, la sua Ninja soffre di un guaio tecnico, a non funzionare è la leva del cambio, che tradisce l’olandese.

Con Perez quarto, Ana Carrasco è campionessa del Mondo; ma restano ancora sette passaggi da completare e la spagnola si trova in diciannovesima posizione, lontana dalla zona punti.

Edwards torna in testa, Perez, De La Vega, Van Straalen, Bernardi e Gonzalez si giocano il podio, Luca Grunwald tiene il passo; i primi 20 sono ancora tutti vicini, Ana Carrasco lotta per prendere qualche punto, ma rimane invischiata nel traffico di avversari.

Luca Bernardi prende la seconda posizione grazie ad una rimonta da metà schieramento, Perez è primo, la Carrasco ancora diciannovesima, quando mancano 4 giri alla bandiera a scacchi.

Dal muretto del box i meccanici della spagnolo espongono il cartello con il numero 10, la posizione che Ana deve raggiungere per poter vincere il titolo Mondiale; le restano “giusto” sei piloti da superare in soli tre giri disponibili.

Là davanti se le danno di santa ragione: Perez, De La Vega, Bernardi, Van Straalen, Grunwald... in ogni curva si alternano questi nomi al comando, un tamponamento a centro gruppo favorisce la Carrasco, tredicesima ad un giro dal termine.

Ultimo giro, Perez è quarto: in questo momento il titolo andrebbe alla Carrasco, tredicesima, Mika deve vincere per diventare il numero 1. Daniel Valle viene prova l’attacco e vince la gara, Perez è secondo, Gonzalez terzo. Ana Carrasco arriva tredicesima, un risultato sufficiente per diventare la prima donna Campione del Mondo.

 

 

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