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SBK, Rea: “Ho vinto grazie alla mia aggressività"

Johnny cala il bis in Gara 2: “Dopo la conquista del titolo non avevo più pressione, ma van der Mark è stato un leone nel duello con me”

SBK: Rea: “Ho vinto grazie alla mia aggressività"

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Partiva dalla terza fila, ma come già accaduto in altre situazioni, poco importava a Johnny Rea. In Gara 2 il Cannibale ha fatto ancora una volta la voce grossa, conquistando l’ottava vittoria consecutiva. Dal round di Laguna Seca, nessuno è più stato in grado di mettere i bastoni tra le ruote al nordirlandese. Johnny continua infatti a non darsi limiti e il trionfo della domenica è l'ennesimo segnale che il quattro volte iridato ha voluto mandare alla concorrenza. 

 In Gara 2 l’alfiere Kawasaki ha preceduto la Ducati di Chaz Davies e la Yamaha di Michael van der Mark dopo un duello incandescente iniziale con l’olandese.

Con Michael è stata una grande lotta – ha esordito Johnny – lui sembrava un leone, non mollava un colpo, infatti ho dovuto faticare più di quanto aspettassi. Correre senza la pressione di dover vincere un Mondiale mi ha reso più aggressivo, infatti questo è stato determinante per vittoria odierna”.

Dopo aver sopravanzato l’olandese, Rea ha dovuto fare i conti con la Panigale di Davies.

“Non è stato affatto semplice, anche perché Chaz si è rivelato efficace – ha detto Johnny – inizialmente ho provato a sorpassarlo in due occasioni, poi ho deciso di aspettare e studiarlo da vicino. Così ho capito che la curva otto fosse il punto giuso per ottenere la prima posizione”.

L’alfiere Kawasaki lascia quindi Magny-Cours col quarto titolo iridato.

È stato un weekend fantastico, tra i più belli di sempre da quando corro – ha svelato – fin dal venerdì la squadra ha lavorato per garantirmi una moto competitiva e così è stato. Sabato la Kawasaki era perfetta e lo stesso discorso vale per oggi. Sono infatti riuscito a partire bene, trovando da subito il ritmo e alla fine riuscendo a portare a casa la vittoria”.     

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