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SBK, InarREAstabile: un'altra vittoria a Magny-Cours

Il Cannibale mangia tutti anche in gara due, Davies e Van Der Mark non riescono a fermarlo. 5° Melandri, 6° Savadori, 9° Camier, 13° Rinaldi  

SBK: InarREAstabile: un'altra vittoria a Magny-Cours

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Prima della partenza di gara due abbiamo - ironicamente - improvvisato un toto scommesse Superbike: chi vincerà oggi?

Tutte i pronostici segnalavano un nome - Johnny - ed un cognome - Rea - che, ancora una volta ha mangiato avversari e statistiche, vincendo la sessantottesima corsa nel Mondiale dalla sua presenza fissa datata 2009.

Qualche scaramuccia con il bravissimo Chaz Davies, davvero forte in frenata con la Panigale R, poi il sorpasso micidiale alla chicane Nurburgring, dove Johnny è entrato con una velocità supersonica, potendo contare sul solido e preciso avantreno della sua ZX10-RR ufficiale.

Poi la fuga e la passerella finale: la moto numero 1 dipinta di color oro nella parte frontale transita indisturbata sotto alla bandiera a scacchi per la cinquantatreesima volta dal 2015 sino al quarto mondiale:ci ho messo parecchio tempo per prendermi il primo posto - ha svelato Rea - poi ci sono riuscito ed ho vinto ancora. Stasera festeggerò tranquillo”. Era ora che festeggiasse, Johnny raramente si lascia andare, poiché sempre serio e concentrato sulla missione che lo contraddistingue: vincere.

Nonostante gli acuti dolori alla spalla, Chaz Davies ha tenuto alto l’onore Ducati difendendosi come poteva, soprattutto in frenata. Quando Rea lo ha passato definitivamente, il numero 7 ha mantenuto un comunque buon secondo posto:sono molto soddisfatto, negli ultimi mesi ho sofferto tanto - ha spiegato il gallese - non immaginavo di poter centrare un podio qui, ecco perché ringrazio la squadra”.

Van Der Mark è partito a razzo, si è giocato la prima posizione per qualche passaggio, poi è stato ridimensionato dai primi due. L’olandese rimane, però, la terza forza in campo in questo finale della stagione e la Yamaha R1 è cresciuta in quanto a prestazioni e costanza: “la partenza è stata buona - ha detto Michael - ma per stare con Johnny e Chaz mi mancava qualcosa”.

Sykes aveva manifestato proseliti di vittoria dopo il finale di ieri, oggi l’inglese è riuscito solo a togliere il quarto posto a Melandri. Considerando le posizioni ottenute dai rispettivi compagni di squadra, Tom e Marco non saranno troppo appagati.

Buon sesto posto di Lorenzo Savadori con la miglior Aprilia in pista, il cesenate deve ancora ufficializzare il proprio 2019 e fa meglio di Alex Lowes, settimo e con la firma per il team Crescent anche per il prossimo anno.

Xavi Fores ha concluso all’ottavo posto e, a quanto pare, lo spagnolo lascerà il team Barni in favore di Michael Rinaldi, oggi tredicesimo. Leon Camier fatica molto e la sua nona posizione è comunque meglio della sedicesima del californiano Gagne, mai protagonista della categoria.

Baz e Laverty hanno lottato per il decimo posto, l’ha spuntata il pilota BMW, prende due punti Jordi Torres con la MV, pronto a tornare sulla Desmosedici di Rabat, libera anche in Thailandia. Un punto per l’argentino Mercado, che arriverà di fronte al pubblico amico tra poche settimane.

 

Classifica piloti: Rea 470, Davies 335, Van Der Mark 309.

 

 

LA CRONACA- Schieramento stravolto e Davies che parte meglio di tutti, Van Der Mark supera diversi avversari, Rea da nono subito quarto al tornantino Adelaide e terzo alla 360°, con un sorpasso su Melandri che non resiste al numero.

Savadori e Razgatlioglu lottano per il quinto posto, Sykes è sesto.

 Micidiale sorpasso di Rea su Van Der Mark nel curvone destrorso, l’olandese ribadisce ma il nordirlandese si riprende la seconda posizione, mettendosi in caccia di Davies, primo con qualche metro di vantaggio.

Davies conduce la gara, Rea si avvicina. Van Der Mark è terzo, Melandri tiene la scia della R1 numero 60, Savdori è sesto con l’Aprilia, Camier decimo, Baz dodicesimo, Rinaldi in zona punti.

Primo tentativo di Rea su Davies a 13 giri dalla fine, fallito: Johnny va lungo in frenata e Chaz ripassa.

Secondo tentativo di Rea su Davies, due passaggi dopo: il numero 7 stacca come un diavolo e la Ducati resta al comando, con la Kawasaki a pochi centimetri dagli scarichi Akrapovic della Panigale R.

Terzo tentativo di Rea su Davies, sempre al tornantino Adelaide: Johhny passa, ma va lungo, Chaz torna secondo; per poco: Rea si infila in una curva a sinistra e prende il comando delle operazioni, con Van Der Mark davvero vicino ai primi due.

Ora il Cannibale ha strada libera davanti a sé e può imprimere il ritmo martellante con il quale ha battuto molte volte i suoi avversari, Davies deve - invece, difendere il secondo posto dalla Yamaha di Van Der Mark, che ha Melandri in costante avvicinamento, Sykes è quinto, Savaodori sesto, Fores ottavo, Laverty decimo.

Scaramuccia tra Baz e Laverty, con il francese e l’irlandese in lotta per il decimo posto, Rinaldi, Mercado e Torres sono in zona punti.

Cade Kuba Smrz a tre giri dalla fine, in testa alla corsa Rea amministra il buon vantaggio accumulato su Davies , VDM è terzo Sykes salta Melandri e si mette in quarta posizione.

Ultimo giro a Magny-Cours, completato dal numero 1 in passerella, con l’ennesima doppietta stagionale in sella alla ZX10-RR ufficiale, vincente, prima della Ducati di Chaz Davies e della Yamaha di Van Der Mark. Sykes quarto, Melandri quinto, Savadori sesto.

 

 

 

 

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