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SBK, FP1: doppietta Kawasaki a Magny-Cours, 1° Rea, 2° Sykes

Seguono le Yamaha di Van Der Mark e Lowes, 5° Savadori su RSV4, 6° Fores con la Ducati, Melandri fermato da un problema tecnico, bandiera rossa dopo il volo di Mercado 

SBK: FP1: doppietta Kawasaki a Magny-Cours, 1° Rea, 2° Sykes

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Il weekend Superbike di Magny-Cours inizia - più o meno - nello stesso modo in cui sono finiti gli altri: la Kawasaki di Rea è la prima moto nella lista dei piloti in pista, con il nordirlandese più veloce di tutti, e gli avversari costretti ad inseguire.

In Francia il numero 1 ha portato la sua Ninja ZX-10RR ufficiale in cima alla classifica del primo turno di prove libere grazie al crono di 1'37”202, arrivato con 14 giri effettuati ed una velocità massima di 293 chilometri orari registrata prima del tornantino Adelaide, quello che segue il lungo curvone Golf.

Il team Provec parte forte anche con Tom Sykes, seconda guida del team fermo a più di mezzo secondo dal compagno di squadra. Il britannico sta recuperando dopo infortunio ed intervento chirurgico patiti nel mese di agosto, finire l’avventura in verde per lui rappresenta una priorità.

Terza forza ormai da tempo, Michael Van Der Mark mette la sua Yamaha dietro alle due Kawasaki, con il tempo di 1'38”110, quasi un secondo più lento di Rea. La R1 ufficiale è cresciuta molto nelle mani dell’olandese che a Magny-Cours era agilissimo nella guida nel tratto che va dalla variante Nurburgring alla chicane Imola.

Buono anche il quarto crono di Alex Lowes, che a Portimao ha sofferto. L’aria più fresca della Francia centrale piace all’inglese, su un tracciato dove può fare bene.

Lorenzo Savadori ha la quinta posizione nella tabella con la RSV4 Milwaukee; il cesenate attende risposte dal team e da Aprilia, prima di annunciare quale sarà il suo 2019. Per il momento, continua ad essere veloce.

Xavi Fores è la miglior Ducati del lotto, a più di un secondo dalla vetta; dopo lo spagnolo, ecco il gallese Chaz Davies, settimo ad un secondo e due decimi dal numero 1.

 

Eugene Laverty è nono, dopo la BMW di Loris Baz, pilota che gioca in casa; Jordi Torres torna sulla sua MV Agusta galvanizzato dall’esperienza MotoGP di Aragon, chiudendo decimo, prima della Honda Red Bull di Camier.

Caduta a fine sessione per Tati Mercado, con un gran ruzzolone nella sabbia e la sua Kawasaki distrutta: la Direzione Gara ha imposto la bandiera rossa per qualche istante, poi tutto è tornato alla normalità.

Un problema tecnico sofferto dalla sua Panigale non ha consentito a Marco Melandri di effettuare nessun giro cronometrato: il ravennate resta fuori dal 107% utile, come il francese Lussiana. Tra i classificati ci sono Rinaldi - quattordicesimo - e la wild card Guarnoni, sostituto di Hernandez sulla Kawasaki Pedercini, in mezzo a Ramos, Gagne, Jacobsen e Smrz.

 

 

 

 

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