Tu sei qui

SBK, SS300: Ana Carrasco vuole scrivere la storia a Magny - Cours

La spagnola può gestire 10 punti di vantaggio su Deroue, vincitore a Portimao, e 18 su Perez. In Stock1000 Reiterberger ha in mano il titolo

SBK: SS300: Ana Carrasco vuole scrivere la storia a Magny - Cours

Share


La Supersport300 è una categoria giovane, approdata nel circus della Superbike da soli due anni, ma rischia di scrivere una pagina indelebile nel grande libro del motociclismo. Già perché ad una gara dalla fine del campionato in vetta alla classifica generale c’è una ragazza, Ana Carrasco, che rischia di diventare la prima donna a trionfare in un campionato maschile, addirittura di livello europeo.

La ragazza di Murcia, in sella alla Kawasaki del team di David Salom, ha finora conquistato due vittorie (Imola e Donington) salvo poi perdere un po’ la retta via raccogliendo nelle successive tre gare due decimi ed undicesimo posto. Nonostante ciò può però davvero sognare, dato che arriva all’ultima tappa di campionato in quel di Magny – Cours in testa alla classifica, con dieci punti di vantaggio sul secondo; difficile esprimere la portata di una sua eventuale vittoria del titolo, ma senza dubbio l’aggettivo storica può essere adatto.

Chi in primis ha le carte in regole per cambiare il finale della storia è Scott Deroue, anch’egli pilota Kawasaki. L’olandese ha vissuto una stagione altalenante, ma la vittoria di Portimao lo ha portato a sole dieci lunghezze dalla Carrasco. Scott in Francia avrà l’imperativo di vincere, sperando che il numero maggiore di piloti possibile si inserisca tra lui e la rivale. Ancora in corsa per il titolo anche Mika Perez, pilota del team ParkinGO a 18 punti dalla Carrasco, che dovrebbe vincere e sperare in una débacle di entrambi i piloti davanti a lui in classifica.

Stando alla matematica resta in lotta per la vittoria finale anche Luca Grunwald, ma i 22 punti di divario dalla vetta paiono essere davvero troppi per sperare nel successo. Quel che è certo è il fatto che le gare della Supersport300 sono sempre difficili da prevedere, tra cambi di regolamento e cambi conseguenti di prestazioni delle moto, come testimonia la parziale risalita delle Yamaha dopo un inizio di stagione shock.

A ciò si aggiunge l’alto numero di piloti, che rende possibile l’inserimento di qualche outsider in vetta in grado di sparigliare le carte in tavola. Per quanto riguarda i colori italiani la stagione che volge al termine è stata presso che da dimenticare, dato che il pilota con più punti in classifica è Manuel Bastianelli, che ha partecipato alla sola gara di Misano come wild card vincendola. In ogni caso Magny – Cours sarà l’ultima possibilità di dare un segnale per gli azzurri impegnati stabilmente nel campionato ossia Fuligni, Rovelli, Grassia, Settimo e Bernardi.

SUPERSTOCK1000: PASSERELLA FINALE PER REITERGERGER... O NO?

In Superstock 1000 i giochi sembrano essere più vicini al compimento, nonostante la matematica dica in parte il contrario. Il dominatore della stagione Markus Reiterberger arriva in Francia con 18 punti vantaggio su Roberto Tamburini: il tedesco dovrà ovviamente stare attento a non commettere errori, ma vista la velocità espressa nell’arco della stagione, solo un grossolano errore potrebbe togliergli l’alloro.

Tamburini dal canto suo giunge all’ultimo appuntamento stagionale forte della vittoria a Portimao, che gli ha consentito di scavalcare Maximilian Scheib in classifica e di tenere vivo il lumicino della speranza per il titolo. Il riminese deve ovviamente puntare alla vittoria, sperando che “Reiti” non arrivi oltre la decima piazza, cosa resa difficile anche dall’esiguo numero di piloti in griglia.

Ad un solo punto da Tamburini e dunque a 19 da Reiterberger c’è il già citato Scheib, che grazie ad una regolarità mai avuta l’anno scorso può giocarsi le carte nella lotta finale, usando magari quel pizzico di follia che spesso ha messo in pista in sella alla sua Aprilia RSV4.

Nella lotta al titolo potrebbero essere importanti fattori piloti che puntano al podio come Federico Sandi, secondo a Portimao, Florian Marino, Luca Vitali e Riccardo Russo. Attenzione anche, per quanto riguarda gli italiani, a Luca Salvadori e soprattutto ad Alessandro Delbianco, veloce pilota del team Althea.

__

Articoli che potrebbero interessarti