Malgrado non possa ambire a vincere il titolo, già nelle mani di Cameron Beaubier, Toni Elias vuole finire il campionato con un numero di affermazioni singole superiori a quello del rivale Yamaha, fermo - per ora - a quota 8, pareggiata oggi dallo spagnolo Suzuki.
Il numero 1 ha corso forte e con orgoglio in Alabama, in una soleggiata giornata del Barber Motosport Park, pista tecnica, nella quale è difficile effettuare sorpassi.
Mentre tentava di tenere il passo dei primi tre, Beaubier si è steso in una “esse” veloce, rimediando anche un bel ruzzolone; il numero 6 ha di fatto lasciato la contesa ai duellanti Elias, Herrin e Scholtz, che hanno chiuso proprio in questo ordine.
Toni ha ammesso quale sia il suo nuovo target: “la mia mente è focalizzata sulla seconda posizione del campionato - ha spiegato il pilota Yoshimura in sala stampa - ma ciò che più mi interessa è superare Cameron nel numero complessivo di successi. Oggi ho pareggiato, siamo entrambi ad 8, domani proverò a vincere la nona gara”. Per Elias, campione uscente, è la ventiquattresima prima posizione negli USA.
Il secondo gradino del podio è stato calcato dagli stivaletti di Josh Herrin, bravo con la sua R1 del team Attack, ancora una volta protagonista.
Sempre su Yamaha, stavolta quella del team Westby, il sudafricano Mathew Scholtz ha concluso in terza posizione, dopo un bel duello con il georgiano Herrin.
Penultima apparizione di una lunga e brillante carriera per Roger Lee Hayden, quarto con la Suzuki ufficiale, il suo ipotetico erede Jake Lewis ha finito appena dopo: entrambi arrivano dal Kentucky.
Nella top ten anche una BMW, con Danny Eslick, e le due Honda ufficiali affidate a Bobby Fong e Cameron Petersen. La Kawasaki di David Anthony ha finito all'undicesimo posto, prima di Geoff May, ex Mondiale con la EBR di Larry Pegram.
Incredibile risultato nella Supersport: stavolta JD Beach non ha vinto, lasciando gli onori della cronaca ad Hayden Gillim, pilota Yamaha. La cosa interessante è che Hayden sia il cugino del grande Nicky, ecco perché ha questo nome. La sua R6 ha preceduto quella del neocampione, Valentine Debise ha completato il podio con la Suzuki GSX-R.