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SBK, West: "La FIM sta giocando con la mia vita"

Anthony si ribella alla squalifica per doping: "Le gare sono tutto ciò che ho, qualcuno sta mentendo tra la FIM e il laboratorio che ha fatto il test"

SBK: West: "La FIM sta giocando con la mia vita"

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Anthony West è stato squalificato per doping dopo che un campione di urina, raccolto a Misano, avrebbe dimostrato l'assunzione da parte del pilota di sostanze stimolanti vietate dal regolamento sportivo. 

La squalifica è stata notificata al pilota in netto ritardo rispetto al momento in cui il campione è stato raccolto, tanto da essere consegnata nei giorni immediatamente precedenti il round di Portimao, che l'australiano non ha potuto disputare. Il pilota ha mandato un messaggio decisamente accorato ai tifosi che lo seguono sulla sua pagina Facebook, denunciando un comportamento poco chiaro da parte della FIM nella gestione della vicenda.

Questo il testo tradotto del suo post, che ripubblichiamo integralmente.

"Un piccolo aggiornamento su quanto sta accadendo con la FIM riguardo la mia licenza. Posso facilmente affermare che non stanno facendo nulla! Dal 13 Settembre ho mandato tre mail che non hanno ricevuto risposta dalla FIM. Sto cercando di ottenere il risultato completo delle analisi di laboratorio, per comprendere esattamente cosa avrei potuto assumere. Dopo ho chiamato il laboratorio in Germania e loro mi hanno detto che sono ben due mesi che la FIM ha tutti i risultati. Alla fine ho chiamato la FIM, visto che non mi rispondono alle mail. E loro hanno affermato che non sono ancora in possesso del risultato completo delle analisi e che devo aspettare dai dieci ai quindici giorni. Perciò qualcuno tra la FIM e il laboratorio sta mentendo.

Poi ho chiesto come revocare la sospensione della mia licenza. Perché io resto innocente fino a che non venga provata la mia colpevolezza, o fino a che non abbia una udienza per spiegare il mio caso. Mi hanno risposto che questa udienza potrebbe esserci in qualsiasi momento e che potrebbe volerci anche un anno. Quando la FIM ha avuto i risultati, hanno aspettato tre settimane prima di comunicarli a me, giusto il giorno prima della gara in Portogallo, ma ci hanno messo appena 15 ore a fare un comunicato stampa.

Ho sprecato il mio tempo ed i miei soldi volando dall'Australia, pagando alberghi e noleggiando auto. Sto ancora pagando i meccanici per venire alle gare. Alcuni sponsor sono volati dall'Australia per vedermi correre. La FIM avrebbe potuto dirmelo prima della pausa estiva, facendomi risparmiare il mio tempo e quello dei miei sponsor. Ora sono come bloccato in un limbo in Spagna, in un piccolo hotel e aspettando che qualcuno mi risponda se potrò correre ancora oppure se la mia carriera è finita. 

Adesso spenderò soldi per un avvocato che mi aiuti a combattere. Le corse sono tutto ciò che ho. Non ho un'auto, non posseggo una casa. Ho solo la mia borsa con dentro l'abbigliamento per correre e vivo solo per andare a correre. Non ho mai guadagnato soldi correndo, perciò loro stanno giocando con la mia vita senza alcun rispetto per ciò che mi stanno facendo

Cercherò di tenervi informati su tutto, grazie a coloro che sono con me e mi supportano".

 

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