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MotoGP, Rossi: Fenati non meritava il 'linciaggio'

"Più importanza al suo gesto che alla vittoria di Dovi sulla Ducati, non capisco". Sui problemi della M1: "il motore è una parte, ma non vedrete un V4"

MotoGP: Rossi: Fenati non meritava il 'linciaggio'

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A distanza di più di 10 giorni il ‘caso Fenati’ tiene ancora banco nel paddock del motomondiale. Ad Aragon, è stato Valentino Rossi a intervenire su quanto successo, non solo in pista. Il Dottore ha voluto lanciare un appello per calmare i toni dopo il linciaggio mediatico di cui è stato vittima Romano.

Quello che ha fatto in pista è stato grave e pericoloso, ma quello che è accaduto da lunedì in poi proprio non riesco a capirlo - la sua opinione - Credo che tutti abbiano esagerato e siano stati troppo pesanti nei confronti di Romano. Ho sentito parlare di moto gente che non ha mai visto una gara. È stato addirittura più importate il gesto di Fenati che la vittoria di Dovizioso con la Ducati e, sinceramente, non ho capito perché sia successo. Due GP di squalifica sono pochi, ma il peggio è quello che è accaduto dopo”.

Chiuso il discorso sul suo ex pilota, Valentino è tornato a guardare in casa sua, o meglio nel suo box. Perché la Yamaha deve migliorare e il futuro non è così certo. Negli scorsi mesi si era sempre puntato il dito sull’elettronica, ma ora anche il motore sembra essere un indiziato per la crisi.

Secondo il mio punto di vista il motore è parte del nostro problema, non il problema - ha spiegato - È vero che con l’attuale regolamento non è possibile fare modifiche al propulsore, ma si può comunque lavorare sull’elettronica. Certamente possiamo migliorare il nostro motore, ma quello non risolve tutto”.

La migliore concorrenza (Honda e Ducati) hanno un V4, forse che Yamaha debba pensare a questa architettura?

Penso che Yamaha non abbia la minima idea di fare un motore a V, almeno non prima che io mi ritiri. Rimarrà con il 4 cilindri in linea, non resta che sperare che vada bene” ha risposto con un sorriso.

Vinales, però, ha detto di avere trovato dei miglioramenti nell’elettronica dopo i test di Misano.

Qualcosa si sta muovendo, Yamaha sta lavorando - ha confermato Valentino - Abbiamo qualcosa di diverso per l’elettronica e c’è stato un piccolo miglioramento, ma non ne sono convinto. Spero di sbagliare io e che Maverick abbia visto giusto”.

Insomma, nonostante i test di qualche settimana ad Aragon, Rossi non si aspetta un fine settimana facile.

Sicuramente avere provato è importante perché ti garantisce una base minima da cui partire - ha spiegato - Però in quella giornata era piovuto fino alle 9 e avevamo trovato una pista sporca e lenta. Avevamo potuto sfruttare solo le ultime due ore per farci un’idea dei setting. Senza dubbio arriviamo in una pista difficile in un momento difficile”.

Il Dottore ha le idee chiare su quali difficoltà incontrerà.

“Di solito questa pista è scivolosa, non offre grande aderenza, e con la M1 soffriamo - ha detto - Inoltre i lunghi curvoni mettono sotto stress la gomma posteriore, un’altro nostro problema. La buona notizia è che è previsto sole per tutti e tre i giorni, quindi l’asfalto potrebbe migliorare. Però è previsto un gran caldo che potrebbe metterci in difficoltà, ma non possiamo scegliere con quale temperatura correre. Aragon non è fra le mie piste preferite, ma negli ultimi anni ho fatto delle gare abbastanza buone”.

Non resta che sperare.

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