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MotoGP, Ducati ad Aragon per prendere il toro Marquez per le corna

Se Marc è sempre più vicino al titolo, Dovizioso e Lorenzo puntano ai successi di tappa e dopo lo stop estivo hanno solo vinto le Rosse

MotoGP: Ducati ad Aragon per prendere il toro Marquez per le corna

Tre gare senza vincere non sarebbero un gran digiuno per (quasi) nessun pilota, almeno che il pilota in questione non si chiami Marc Marquez. Per il pilota di Cervera, infatti, si tratta della più lunga striscia negativa dell’anno, se si può così definire. Dal ritorno dallo stop estivo, le Ducati hanno infatti vinto tutte e tre i GP fin qui corsi e Marc si è dovuto “accontentare” di due secondi posti e un terzo. Abbastanza per continuare ad aumentare il suo margine in classifica, che dopo la gara del Sachsenring era  di 46 punti (su Rossi) mentre ora è di 67 (su Dovizioso).

Se le Rosse si stanno quindi dimostrando le moto da battere, Marquez continua a essere il più costante e il migliore sulla lunga distanza, capace di fare la differenza rispetto a tutti i suoi compagni di marca. Se la conquista del 7° titolo mondiale sembra quindi ormai solamente una questione di tempo, il finale di stagione si gioca tutto sul confronto fra Marc e i due piloti Ducati, Dovizioso e Lorenzo.

Basta conoscere un poco Marquez per sapere quanto non gli piaccia perdere e certamente non continuerà ad accontentarsi. Soprattutto ad Aragon, pista in cui ha vinto 3 volte negli ultimi 5 anni e in cui, giovedì, gli verrà dedicata una curva. Il miglior modo per festeggiare questo omaggio sarebbe salire sul gradino più alto del podio, ducatisti permettendo.

Nel box rosso, infatti, c’è una lotta interna che infiamma animi e tifosi. Dovizioso vuole dimostrare che per Ducati lui non è certo stato una scelta di ripiego e per farlo vuole vincere più gare del suo compagno di squadra. Lorenzo, da parte sua, vuole fare sentire quanto sarà grande la sua assenza il prossimo anno e vuole fare lo stesso.

Per il momento Jorge e Andrea sono in perfetto pareggio, con 3 GP conquistati a testa, ma la sfida durerà senza dubbio fino a Valencia. Il fatto che la Desmosedici non vinca al Motorland dai tempi di Stoner conta poco, perché in questa stagione l’italiano e lo spagnolo hanno già dimostrato che la GP18 è la moto giusta per infrangere certi tabù. Senza dimenticare la doppietta nel 2014 e nel 2015 del maiorchino.

Inoltre, la Ducati può fare affidamento sui recenti test ad Aragon, mentre Honda non era presente. Jorge e Dovi non avevano solo raccolto dati e sistemato l’assetto in vista del GP, ma avevano anche girato entrambi in tempi da record.

Il guanto di sfida è stato lanciato in direzione di Marquez e, in questo momento, al di fuori di questo terzetto sembra difficile individuare altri sfidanti. Yamaha rimane infatti ancora invischiata in una crisi tecnica da cui non si vede l’uscita. La gara di Misano è stata uno dei punti più bassi dell’intera stagione e Valentino e Vinales, nel migliore dei casi, potranno giocare il ruolo degli outsider.

Ducati e Honda per il momento sono un passo avanti a tutti e anche per Suzuki non è facile recuperare terreno, benché Rins non abbia sfigurato a Misano.

Ad Aragon sono previsti sole e caldo, poi saranno Marquez, Dovizioso e Lorenzo ad alzare ulteriormente le temperature, come spesso successo quest’anno.

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