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SBK, STK1000: Reiterberger subito padrone di Portimao

Nella FP1 il tedesco, leader della classifica piloti con la sua BMW, regola il compagno di marca Tamburini e Sandi su Ducati. 4° Marino con la R1, 5° Scheib su RSV4 

SBK: STK1000: Reiterberger subito padrone di Portimao

Dopo una interminabile pausa estiva, si riaccendono i motori in Portogallo, sulla pista di Portimao, che ospita il settimo round della classe Superstock 1000, in azione solo sul suolo europeo.

Dove eravamo rimasti? Autore di quattro vittorie su sei corse disputate, Markus Reiterberger arriva nell’Algarve con l’obiettivo chiaro e dichiarato di chiudere i conti in campionato; la sua BMW S1000 RR è ben preparata dal team Alpha Van Zon ed il tedesco desidera tornare in Superbike con il titolo europeo in tasca, infatti, il miglior tempo siglato in 1'45”298 pone Markus con la moto bavarese in testa alla classifica del primo di turno libere del weekend.

A 244 millesimi di ritardo, ecco in seconda posizione Roberto Tamburini, altro pilota BMW, con la S1000 RR del team Berclaz. Roberto quest’anno non ha calcato il primo gradino del podio, ma ha ancora due occasioni per farlo: Portimao potrebbe essere un tracciato a lui favorevole.

Federico Sandi è terzo con la Ducati Panigale, l’unica due cilindri in mezzo a le altre plurifrazionate. Il pilota di Voghera soffre un ritardo di 281 millesimi dalla vetta, con una velocità di punta registrata di 294 chilometri orari, due in meno rispetto a Reiterberger.

Quarta moto diversa nelle prime quattro posizioni: il francese Florian Marino con la Yamaha R1 è a più di sei decimi dal miglior tempo della sessione, quinta moto diversa guidata dal cileno Maxi Scheib, ad oltre un secondo con la sua Aprilia RSV4. Questi cinque nomi devo essere messi tra i sicuri protagonisti in gara, vedremo chi e se qualcuno riuscirà a fermare Reiterberger.

Colori italiani anche nelle posizioni numero 6, 8. 10, 11 e 12: Luca Salvadori con la BMW è a un secondo e tre decimi, Alessandro Del Bianco del team Althea è ottavo, Ruiu con la Kawasaki Pedercini (squadra che lo lancerà in Superbike nel 2019) precede Vitali e Pusceddu.

Nella lista troviamo anche interessanti piloti dalla provenienza esotica: il danese Schacht è non con la Ducati, il filippo TJ Alberto guida una Panigale del team Rosso Corsa, l'indonesiano Yudhistira ha una Ninja ZX-10R. Con solo 17 piloti in pista, sarà più facile andare a punti che rimanere a becco asciutto.

 

 

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