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MotoGP, Honda, con Marquez a Misano prove tecniche di 2019

HRC per il prossimo anno è certa di avere la miglior coppia di piloti, ma non la miglior moto. Marc lunedì ha provato due diversi prototipi

MotoGP: Honda, con Marquez a Misano prove tecniche di 2019

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I vertici di Honda possono essere già sicuri di un cosa per il 2019: hanno la miglior coppia di piloti sul mercato, Marquez e Lorenzo. Anche la miglior moto? Su quello ci sono maggiori dubbi, perché se è vero che la RC213V non è certo da buttare, la classifica dice che (exploit di Crutchlow in un GP di Argentina molto particolare a parte) su quella moto vince solo Marc.

Un’altra storia rispetto alla Ducati, capace di dominare con Dovizioso e Jorge a seconda delle occasioni. Senza contare che anche altri piloti, come Petrucci o Miller, hanno avuto occasione di mettersi in luce.

Infatti non è un caso che dei 256 punti che la Honda può vantare nel campionati costruttori, 221 li abbia conquistati Marquez e i 35 che mancano all’appello Cal. Tutto diverso per la Ducati, con 233 punti di cui il merito è di entrambi i suoi piloti.

Sicuramente, i tecnici HRC sanno che per tenere il passo dei colleghi italiani capitanati da Dall’Igna bisogna lavorare a testa basta e infatti hanno già iniziato a fare qualche prova sulla moto 2019. Lunedì scorso, Marquez era in pista e Misano per una giornata di test e nel box aveva tre moto: una in versione 2018 e due prototipi.

Anche a Barcellona e Brno lo spagnolo aveva provato una moto “nera” (cioè con una carena color carbonio senza grafiche) ma aveva sempre sostenuto che si trattasse di una RC213V laboratorio con alcune novità per la stagione in corso.

Le prove del lunedì, però, sono state diverse dal solito e un primo indizio è che mancava Pedrosa. Dani lascerà la squadra a fine anno ed è possibile che passi in KTM nel ruolo di collaudatore, quindi è logico che Honda non voglia fargli provare delle novità in previsione di un suo passaggio alla concorrenza.

Il secondo indizio è che Bradl, tester Honda, si è fermato a Misano il martedì ma non ha provato le moto “nere”. Molto probabile, quindi, che si trattasse di due prototipi che sono serviti ai tecnici per ottenere informazioni utili per preparare la moto 2019.

Del resto ci sarà ancora tempo a Valencia, dopo il GP, e poi a Jerez, a fine novembre, per fare provare le novità a Marquez e Lorenzo per poi lavorare nell’inverno sulla moto del prossimo anno.

La curiosità per quei 4 giorni di test è tanta, anche perché Jorge ha uno stile di guida molto diverso da quello di Marquez e bisognerà scoprire quanto e in quanto tempo riuscirà ad adattarsi alla Honda e la Honda a lui. Inoltre il maiorchino, oltre la sua velocità, potrà portare alla HRC quello che Marc non può offrire: l'esperienza su Yamaha e Ducati, i principali avversari. Jorge potrà fare la differenza per lo sviluppo, ma intanto gli ingegneri di Tokyo si stanno portando avanti con il lavoro.

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