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SBK, Portimao: Rea lancia la volata verso il quarto titolo

Ma oltre la pista c’è il mercato: Melandri, Sykes, Savadori, Torres e Laverty ancora a caccia di una sella per il 2019

SBK: Portimao: Rea lancia la volata verso il quarto titolo

Bentornata Superbike! Dopo oltre due mesi di vacanza si riaccendono i motori delle derivate, di scena nel fine settimana sul tracciato di Portimao. Un antipasto del prossimo weekend è già stato servito ad agosto, quando tutti i top team furono impegnati sulla pista portoghese per prepararsi in vista del primo appuntamento dopo la pausa. In quell’occasione Johnny Rea fece il bello e cattivo tempo, perché oltre a siglare il record della tracciato, rifilò alla concorrenza distacchi attorno al secondo. 

Portimao sembra quindi essere la cornice perfetta per il Cannibale per dare il via alla volata finale verso il quarto titolo iridato. L’alfiere Kawasaki può fare affidamento su un margine di 92 punti nei confronti del primo degli inseguitori, ovvero Chaz Davies. Sarà interessante capire lo stato di forma del gallese, che come ben ricordiamo si è fratturato la clavicola in allenamento a fine agosto. Tra coloro che compaiono nella lista degli infortunati spicca anche il nome di Tom Sykes, vittima della rottura del perone in allenamento, tanto da costringerlo al forfait in occasione dei recenti test. Se per il portacolori Ducati è certa la presenza, per il 66 sarà necessario attenderà venerdì mattina in modo da sciogliere ogni tipo di dubbio.

La campanella è quindi pronta a tornare a suonare, dopo un’estate che ci ha costretti a fare i conti con una pausa troppo lunga da smaltire. Per fortuna che il mercato ha lenito in parte la mancanza dei motori. Chi sperava in trattative incandescenti da godersi sotto l’ombrellone ha dovuto però rivedere le proprie aspettative, dal momento che restano diversi interrogativi senza risposta. Chi affiancherà Camier sulla Honda nel 2019? Quale sarà il futuro di MV Agusta? E quello di Aprilia invece? E BMW? Di carne al fuoco ne abbiamo abbastanza per i prossimi mesi, nonostante qualche ufficialità.

Già, perché Marco Melandri non sarà più un pilota Aruba nel 2019, lasciando spazio ad Alvaro Bautista. Per il romagnolo sarà quindi necessario trovare una sistemazione per la prossima stagione. Una situazione che accomuna anche Tom Sykes, così come Eugene Laverty, ma anche Jordi Torres e Lorenzo Savadori. Da oggi gli restano quattro gare per mostrare il proprio potenziale e assicurarsi una sella per il futuro. La corsa contro il tempo è iniziata, o meglio ripartita!  

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