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MotoGP, Rossi: "Ducati ha fatto quello step che serviva a noi"

"Ero ottimista per la gara e invece ero un secondo più lento delle prove senza sapere il perché. Il 3° posto in campionato? Un miracolo"

MotoGP: Rossi: "Ducati ha fatto quello step che serviva a noi"

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Ci sono dei record che nessuno vorrebbe mai eguagliare, come quello delle 22 gare senza vittorie che apparteneva a Yamaha. A Misano ci sono riusciti e per trovare un digiuno tanto lungo bisogna tornare indietro di vent’anni. Il tutto sulla pista di casa di Valentino, su cui la squadra ufficiale aveva effettuato un test e con Vinales in prima fila. Settimo posto, il peggiore risultato per il Dottore in questa stagione.

È un vero peccato non essere riuscito a dimostrarmi competitivo davanti ai miei tifosi - il rammarico di Rossi - Mi aspettavo di essere più forte, nelle FP4 ieri ero veloce. Invece, per una serie di ragioni che non siamo riusciti a capire, oggi è stato tutto più difficile. Non solo per me, ma anche per Maverick e Zarco”.

È stata una doccia fredda?
Anche dopo il warm up mi sentivo fiducioso per la gara. Le condizioni erano simili a quelle di ieri pomeriggio, ma ho avuto sensazioni ben peggiori con moto e gomme. Ho dato il massimo per portare a casa qualche punto, ma non ero abbastanza veloce”.

Spesso vi lamentate della gomma lasciata dalle Moto2, può essere un motivo?
Non sappiamo se sia vero e, anche se lo fosse, il motivo. Soprattutto, sarebbe un problema solo per noi perché le Ducati erano veloci come ieri. Invece io, dopo mezzo giro, mi sono accorto che era tutto diverso. Giravo quasi un secondo più lento”.

Avevi fatto delle modifiche sulla moto?
Era esattamente identica a quella delle FP4, però ero più lento di 7 od 8 decimi al giro. Non sono cosa sia successo e non è la prima volta che capita. Mi ricordo i test di Valencia: martedì eravamo fortissimi e il giorno dopo eravamo mezzo secondi più lenti”.

Honda e Ducati si sono dimostrare ancora una volta un passo avanti…
Nelle ultime tre stagioni siamo sempre partiti a un buon livello, per poi soffrire maggiormente da un punto di vista tecnico nella seconda parte di stagione. Basta guardare i miei risultati per accorgersene. Ducati e Honda riescono a sviluppare la moto meglio di noi e dobbiamo capire il perché”.

Avresti firmato per altri due anni in queste condizioni?
Inutile chiederselo, ormai è fatta (ride). Devo continuare a dare il massimo perché sono miracolosamente 3° in campionato, anzi non riesco a capire come ci sia riuscito (ride). L’obiettivo è mantenere questa posizione, dopo tutto non sono lontano da Dovizioso e ho più punti di Lorenzo e Vinales. Da questo punto di vista c’è un risultato importante da ottenere”.

Però servirebbe migliorare e non avete più test a disposizione fino alla fine dell’anno…
Non è un grande problema, dato che non abbiamo risolto molto neppure quando li avevamo (ride). Non credo che le cose cambieranno molto da qui a fine stagione”.

Potreste usare queste gare per sviluppare la moto 2019?
“Se volessero iniziare a lavorare su qualche novità non sarebbe un problema, ma a me non dicono niente. Facciamo una cosa: chiedetelo voi ai giapponesi e poi fatemi sapere quello che vi rispondono (ride)”.

È Ducati ora la moto di riferimento?
Da quando è arrivato Dall’Igna hanno fatto un lavoro egregio e hanno continuato a migliorare costantemente. Anche oggi, senza l’errore di Lorenzo, avrebbe fatto una doppietta. Dopo la pausa estiva hanno fatto quel passo in avanti che sarebbe servito a noi. Dopo lo stop hanno vinto solo loro e con due piloti diversi, penso che sia la moto da battere su tutte le piste. Il merito però è anche dei piloti, oggi Dovi ha fatto una gara super, dominando.

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