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MotoGP, Usain Marquez: “Ho fatto il giro con un sassolino nell’occhio”

Dopo 2’15" dalla caduta il 93 era già sulla seconda moto: “Non cerco scuse, la Ducati è forte, ma io non mi do già per vinto, so di avere un buon passo"

MotoGP: Usain Marquez: “Ho fatto il giro con un sassolino nell’occhio”

Usain Marquez. Chiamatelo così! Già, perché in soli 2 minuti e 15 secondi Marquez si è ripresentato in sella alla propria moto dopo la caduta alla Misano 1. Lo spagnolo è volato a terra, poi si è fatto trasportare con lo scooter ai box, infine è corso dritto sulla seconda moto senza nemmeno fermarsi un solo istante. Giù il cappello per il 93, che domani scatterà dalla quinta casella sullo schieramento.

“Peccato per quella caduta – ha esordito il 93 – purtroppo quando sono finito a terra mi si è aperta la visiera e mi è pure entrato un sassolino nell’occhio. Non voglio utilizzare scuse, non sono la persona, però una volta rientrato in pista ho fatto i giri successivi con questo sassolino e un po’ mi ha deconcentrato. Inizialmente non avevo nemmeno realizzato la cosa, poi è stato complicato essere precisi”.

Alla fine tutto è bene quel che finisce bene.

Il ragazzo sullo scooter ha fatto un bel lavoro, spingendo per riportarmi ai box – ha ricordato Marc scherzando - fortunatamente non mi sono fatto nulla, anche perché come incidente è stato abbastanza grosso e alla fine le spalle e le gambe sono rimaste illese”.  

Come detto, in soli 2 minuti e 15 secondi lo spagnolo è salito sulla seconda moto.

Al box sono stati bravi a farmi trovare l’altra Honda pronta – ha detto - in questi casi i ragazzi del team già sanno come comportarsi. Quando sono uscito dal box pensavo di poter fare un solo giro, invece ne ho realizzati addirittura due. Purtroppo il sassolino nell’occhio mi ha deconcentrato nel seguire le linee migliori”.

Nonostante le difficoltà, trapela fiducia da parte del 93.

“Una delle cose più grandi che ho notato su questa pista è la differenza tra gomma media e soft  - ha analizzato – lo dico perché il bilanciamento della moto cambia molto. Sono comunque soddisfatto per le sensazioni trovate sul passo nella FP4, anche perché sono stato veloce”.

Al momento la Rossa di Borgo Panigale sembra avere una marcia in più.

 “La Ducati è molto veloce, ha infatti grande stabilità nelle curve e soprattutto in accelerazione – ha analizzato - con la gomma nuova riescono a fare la differenza, meno invece con quella usata. Domani dovremo quindi vedere come si comportano gli pneumatici nel warmup e farci trovare pronti in gara”

Lorenzo scatterà davanti a tutti, ma lo spagnolo non vuole arrendersi prima del tempo.

“Non rinuncio già da ora alla vittoria, anche perché so di avere un buon passo e la FP4 l’ha confermato – ha avvisato Marc – il fatto è che a Misano le condizioni del tracciato cambiano velocemente. Noi correremo dopo la gara della Moto2 e ci sarò meno grip”.

Marc ha comunque ben chiaro l’obiettivo da raggiungere.

“L’obiettivo è quello di lottare per la vittoria – ha detto – nel caso in cui non dovessi riuscire un podio sarebbe importante”.  

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