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MotoGP, Petrucci: "stare in scia a Marquez non è mai una buona idea"

"Ha una velocità a centro curva spaziale. Le mie qualifiche? Non posso essere felice per l'8° tempo, non ero al massimo della forma"

MotoGP: Petrucci: "stare in scia a Marquez non è mai una buona idea"

Danilo Petrucci non ha raccolto il risultato sperato nelle qualifiche di Misano. L'ottava casella in griglia di partenza, al centro della terza fila ed alle spalle di Valentino Rossi, non è chiaramente la posizione da cui si aspettava di prendere il via del Gran Premio il pilota del Team Pramac. A rendere anche più pesante il bilancio, anche la splendida prestazione del suo compagno Jack Miller, secondo e battuto solo da Lorenzo nella caccia alla pole.

Petrux nel suo ultimo tentativo aveva anche tentato di sfruttare il 'gancio' rappresentato da Marc Marquez, che però non è stato particolarmente d'aiuto in quel frangente per migliorare il proprio riferimento per il pilota Pramac.

"Non mi ha aiutato Marc - ha spiegato Danilo - pensavo fosse più veloce. E' vero che aveva preso la seconda moto, ma lui è in ogni caso sempre molto veloce. Seguirlo in pista non è mai una buona idea perché fa delle velocità a centro curva che sono spaziali per noi. Anche nel giro in cui l’ho seguito ha perso l’anteriore almeno due volte, poi l’ha perso anche una terza volta davvero per bene ed ha detto basta così. In ogni caso è sempre impressionante stare dietro a Marc e vedere come va. Magari mi ha anche aiutato un pelino, ma oggi non era aria".

E' andata in maniera diversa a Jack, che ha trovato un altro pilota da seguire.

"Miller ha fatto un bel giro, ma stava seguendo Lorenzo, che qui ha davvero qualcosa in più di tutti. Sono in tanti ad essere veloci, ma qui anche Jack è veloce e per me sarà un problema in più domani".

In ogni caso partire ottavo qui non era di certo il tuo obiettivo alla vigila.

"Di certo non posso essere felice per il mio tempo. Ho tentato di entrare almeno nelle prime due file - ha analizzato Petrux - come mi capita sempre nelle ultime gare. Questa volta non ci sono riuscito, ed è stato un vero peccato perché siamo tutti molto vicini, tranne Lorenzo che è stato veramente molto veloce. Lui è il favorito per domani, ma credo che per il podio ci sono molti piloti che saranno in lizza e come sempre il consumo delle gomme sarà decisivo".

Tutto questo vantaggio di Jorge può essere ridotto magari studiando i suoi dati e cercando di imitarlo in qualcosa?

"Chiaro che imitare Lorenzo si può fare, ma ha uno stile abbastanza particolare. Tante cose non riusciamo a capire come faccia a farle, più che altro come fa a rallentare la moto con meno freno e nonostante questo riesce a portare velocità in curva e farla, come ricordo che faceva già in Yamaha. Questa è una sua grossa capacità che quando ti giochi tutto sul filo dei decimi fa la differenza".

Cosa ti è mancato oggi per essere più veloce?

"Non ho molto da rimproverarmi, sfortunatamente la pioggia di stanotte ha reso il tracciato leggermente diverso e non sono stato in grado di fare il giro perfetto in qualifica. Il tempo ideale sarebbe stato buono, ma purtroppo serve a poco perché l’unica cosa importante è il tempo reale. Il fatto è che tra me che sono ottavo e Miller che è secondo, ci sono meno di due decimi. Quindi toccava fare il giro perfetto per fare un buon risultato e non è stato questo il caso. Come detto, non ero al massimo della forma come nelle ultime gare, e quindi ho faticato un po’ di più".

Il podio resta alla tua portata in vista della gara?

"Non so se abbiamo il ritmo per stare sul podio, ma mi piacerebbe stare nei top five. Ho girato parecchio con le gomme usate ed ho parecchi dati, ma la gara di domani sarà molto lunga e sarà molto dura. Qui a Misano partito spesso dietro, ma non posso essere felice per questa terza fila. Poi non sono molto contento della moto, c’è qualcosa da fare sull’assetto. Per domani abbiamo delle soluzioni da provare, ma sarà dura. Se non altro ci sono tanti piloti vicini, e potremo sfruttare qualche occasione".

Come sempre il quesito sulle gomme renderà importantissima la strategia. Già fatto le tue scelte?

"Credo di aver scelto media per anteriore e posteriore. Non so se Jorge proverà a fare qualcosa di diverso, ma lui è più veloce di tutti noi. Ho visto in FP4 che andava fortissimo, alza la moto a centro curva, ed ha una grandissima confidenza, purtroppo. Domani sarà da capire come gestire la gomma, e negli ultimi dieci giri chi potrà farà la differenza. Ma già restare davanti fino a dieci giri dalla fine non sarà per niente facile".

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