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MotoGP, I piloti scagionano Ponsson, "ma serve una superlicenza"

Rossi: "Sbagliato fare salire su una MotoGP un pilota senza esperienza, povero lui!". Lorenzo ironizza: "Su di lui il sorpasso all'esterno più facile di tutta la mia carriera"

MotoGP: I piloti scagionano Ponsson, "ma serve una superlicenza"

"Ponsson? Chi?" È stata questa la reazione di Marc Marquez quando nella giornata di ieri ha saputo che il francese avrebbe preso il posto di Tito Rabat sulla Ducati del team Avintia, scatenando una risata generale in conferenza stampa.

La partecipazione del pilota transalpino alla tappa di Misano è tema di discussione, tanto che ancora oggi si è tornati sull’argomento. In merito alla vicenda, Marquez non si è tirato indietro: “Di certo qualcuno ne parlerà in Safety Commission – ha detto il 93 -  ma non è sicuramente un suo errore l’essere qui. E’ difficile guidare una MotoGP, capire le gomme, capire l’elettronica. Ci sono tante cose da mettere assieme”.

Tra l’altro il 93 ha avuto modo di guardarlo da vicino: “L’ho seguito stamattina ed era davvero molto lento, ma è normale – ha commentato - anche io ero molto lento la prima volta che sono salito su una MotoGP. Di certo si deve capire come comportarsi per il futuro in situazioni simili, perché quando tu sei in pista con altri ragazzi veloci come te, tu puoi avere fiducia di chi ti sta davanti. Ma se giri con uno che va cinque o sei secondi più piano, allora le cose cambiano, le linee sono troppo diverse”.

Non manca poi una domanda riguardante l’opportunità di istituire una superlicenza “Qualcosa di simile alla Superlicenza della F1 forse ci dovrebbe essere anche in MotoGP – ha detto Marc -  queste sono le moto più veloci al mondo, quelle che vanno più forte. Prima di correre con queste moto, dovresti almeno provarle – ha aggiunto - le persone pensano che basta stare sotto al 107% per dimostrare di essere veloci, ma non è così. Se non succederà niente in gara, sarà tutto ok, ma in ogni caso è una cosa che dovrà cambiare per il futuro”.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Valentino Rossi, che già ieri era stato interrogato in conferenza  stampa: “Per prima cosa è sbagliato fare debuttare un pilota senza nessuna esperienza in MotoGP direttamente in un fine settimana di gara – ha commentato il 46 - Mi viene da dire: poveretto lui! Per arrivare nella classe regina bisognerebbe prima fare determinati risultati. Non conosco Ponsson, magari è bravo, ma penso che in MotoGP dovrebbero correre i migliori piloti del mondo, o almeno quelli che hanno molta esperienza”.

Nemmeno Andrea Dovizioso, il più veloce del venerdì, si è sottratto: “Quello che è successo era prevedibile – ha detto il forlivese -  senza avere esperienza in MotoGP è inevitabile che vada in questo modo. Le nostre moto sono troppo diverse da quelle usate negli altri campionati, è tutto portato all’estremo. Gestire una MotoGP, e senza conoscere freni, gomme ed elettronica, è complicato. Nessuno può girare in tempi vicini ai nostri senza esperienza. Senza dubbio non è una bella cosa”

Anche Danilo Petrucci ha detto la sua: “Io ho avuto da ridire sulla presenza di Ponsson sia stamattina che oggi pomeriggio – ha svelato l’alfiere Pramac - per quanto vuoi prendere spazio rispetto ad un pilota così lento, 8 secondi al giro non sono mezza pista, ma sono un buon quarto di pista. Un pericolo? Diciamo che è stato coraggioso a debuttare in gara con una moto mai vista, su gomme mai viste. L’ho visto guidare in pista, e il problema è che stacca pure forte, quindi è anche difficile da passare. Solo che poi si pianta a centro curva, che è anche più pericoloso. Se lasciasse passare… invece tira la staccata, poi si ferma e tu ti pianti dietro di lui. Io sinceramente non so come è andata questa storia, ma io magari avrei trovato un altro sostituto”.

Il ternano se lo troverà nuovamente in pista domenica: “Farà la gara, è rientrato nel 107% - ha dichiarato - spero che vada più veloce sessione dopo sessione, ma quello che sta facendo non sarebbe facile per nessuno. Anche se prendi me e mi metti su un’altra moto, è difficile che in pochi minuti ci capisca qualcosa. Mi auguro che non ci siano problemi, che faccia una bella gara e che si diverta. Per lui è una bella esperienza”.

Tra i tanti piloti, non manca poi una battuta da parte di Jorge Lorenzo: “L’ho incontrato in pista questa mattina, l’ho passato all’esterno e credo sia stato il sorpasso all’esterno più facile della mia carriera – ha detto il maiorchino - chiaro che essendo la sua prima volta su una MotoGP è molto difficile per lui, pur cercando di fare il meglio possibile. La mia opinione è che sia giusto far partecipare piloti che abbiano un po’ più di esperienza su queste moto. Super licenza? Mi prende un po’ di sorpresa ma credo sia una buona idea, può essere pericoloso mettere un pilota che gira otto secondi più piano e non ha l’esperienza della velocità e dei punti di frenata di questa categoria, che è diversa da tutte le altre”.

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