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MotoGP, Dovizioso: "io e Lorenzo abbiamo alzato l'asticella"

"A Misano mi aspetto una situazione simile a quella di Silverstone: noi Ducati ce la giocheremo con le Yamaha e Marquez"

MotoGP: Dovizioso: "io e Lorenzo abbiamo alzato l'asticella"

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Marquez ha fatto notare come la rivalità tra Dovizioso e Lorenzo sia un vantaggio per i suoi due rivali, perché spingendosi l’un con l’altro aumentano la loro competitività. Andrea, alla vigilia del GP di Misano, sembra essere d’accordo con questa analisi.

Nelle ultime gare abbiamo alzato l’asticella ed è una bellissima cosa per Ducati - spiega - Anche a Silverstone, sull’asciutto, eravamo messi bene ed è stata un’importante conferma su una pista difficile e con condizioni diverse rispetto a quelle dell’anno scorso. Molti si aspettavano di essere veloci e non è successo, noi invece ci siamo riusciti”.

Ci sono i presupposti per ripetersi anche a Misano?
I test qui sono andati bene, ma soprattuto sono stato veloce in quelli di Aragon, una pista in cui in passato abbiamo faticato: è importante anche per questo fine settimana. Grazie alle prove arriveremo con una buona base, ma avevamo già dimostrato di averla in piste diverse fra loro”.

Qual è la previsione?
Di essere competitivo, ma mi aspetto che ci saranno 5 o 6 piloti veloci. Questa è una pista corta e stretta quindi non si può fare una grande differenza. Penso che ci sarà una situazione molto simile a quella di Silverstone: Marquez, le due Yamaha e noi Ducati saremo competitivi.

C’è il rischio di pioggia, potrebbe essere un vantaggio avendo fatto i test?
Abbiamo già una base ma non siamo stati gli unici ad avere fatto quelle prove. La differenza la farà il grip che troveremo, perché nei test la pista era molto gommata e, nonostante un gran caldo, i tempi erano stati veloci. Non credo che troveremo le stesse condizioni”.

Tornare in pista servirà ad alleviare la delusione per non avere corso a Silverstone?
Scoccia che non ci sia stata la gara perché eravamo veramente a posto sull’asciutto, e sulla carta anche sul bagnato. Comunque è stato giusto cancellare quel GP, era pericoloso”.

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