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Il rapporto fra Marquez e Valentino ha passato da tempo i confini della normale rivalità, arrivando a un’accesa antipatia che li porta a ignorarsi anche quando sono l’uno accanto all’altro. Questo scontro fra i due campioni era iniziato con i fatti di Sepang 2015, per poi infuocarsi quest’anno in Argentina, quando un contratto tra Marc e Rossi aveva causato la caduta di quest’ultimo.
Il pilota spagnolo ha parlato del rapporto con il Dottore in un’intervista concessa a Davide Camicioli e che verrà trasmessa su TV8 domenica alle 10. “Vorrei fare pace con Valentino, non ho nessun problema nei suoi confronti” ha dichiarato Marquez, che ha ammesso i suoi errori.
“In Argentina ho sbagliato, sono stato penalizzato e ho capito il mio errore, per sfortuna l’ho commesso con Valentino - ha spiegato - Sono andato al box a chiedergli scusa proprio perché ero consapevole di avere sbagliato”.
La ruggine fra i due risale al 2015 e Marc imparò una lezione importante quell’anno.
“Ho imparato a guidare con tutta quella pressione addosso - ha ricordato - In quella settimana ricevevo botte da tutte le parti e noi piloti siamo umani. Andiamo ai 300 all’ora e chiaramente non puoi guidare allo stesso modo”.
Marquez si è abituato a quella pressione, come ai fischi.
“Non mi danno fastidio, ma certo non mi piacciono - ha detto - Io tifo Barcellona ma se il Real Madrid gioca meglio e vince contro di noi applaudo di avversari. Ai miei tifosi dico che siamo tutti piloti, che dopo una gara ce ne è un’altra, la vita continua. Sapete come mi piacerebbe? Una gara con tutte le moto e i piloti vestiti di bianco, così non si capirebbe chi siano” ha concluso ridendo.
