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CCM: a breve la Spitfire sul mercati internazionali

Finalmente si potranno avere su territorio europeo le "inglesi artigianali"

Moto - News: CCM: a breve la Spitfire sul mercati internazionali

Ci sono aziende motociclistiche conosciute e che non hanno certo bisogno di presentazioni. Altre, invece, poco conosciute ma che hanno origini umili ma non meno interessanti. Oggi parliamo della CCM, che finalmente riprende l'esportazione sui diversi mercati e che prova a ricavarsi una fetta di torta in un mercato sempre più difficile.

LA STORIA - Nel 1971 Alan Clews, appassionato motociclista, non pensava affatto che sarebbe potuto diventare un produttore di moto. Lavorava tutta la settimana nella catena di edicole della famiglia di sua moglie, aspettando pazientemente il fine settimana per dedicarsi alla moto e poter gareggiare, sempre fiducioso di riprendere il lunedì successivo il proprio lavoro. Quando Alan non riuscì ad acquistare una Works BSA scrambler, prese la decisione di costruirsi la sua moto da gara nel garage di casa sua. I suoi sforzi ebbero così tanto successo, che, grazie al passaparola, iniziarono ad arrivare tante richieste di moto. Nacque così 47 anni fa la Clews Competition Machines. La sigla CCM diventò da quel giorno sinonimo di successi internazionali nel motocross, nel flat-track, nel trial , nella supermoto e nelle competizioni road racing ai massimi livelli.

DAL PRODUTTORE AL CONSUMATORE - Sin dall’inizio CCM ha fatto le cose in modo diverso, ed il presente non fa eccezione. Il dettaglio più considerevole che differenzia CCM dagli altri brand è il modo nel quale le moto vengono vendute; ossia direttamente al cliente, senza intermediari. Molti brand di moto hanno perso il contatto con le esigenze e gli interessi dei propri clienti, facendo, negli ultimi anni, un passo indietro. La maggior parte dei produttori vende tramite una rete di rivenditori in tutto il mondo e, sebbene questo sia un modo di lavorare efficiente ed economico, non ti permette né di trattare, né di sapere chi sono coloro che veramente entrano in contatto con il brand.

CCM si è protetta le spalle respingendo questo modello, e preferendo interloquire direttamente con i clienti finali. Il cliente puó telefonare in qualsiasi momento in azienda e parlare direttamente con il dipartimento di vendita, i direttori di produzione, e persino i designer CAD che fanno realmente la moto desiderata. Ci sono enormi vantaggi nell’acquisto diretto da un’azienda a conduzione interamente familiare. Così facendo, ogni cliente diventa un membro della famiglia CCM.

La moto storica di CCM è la Spitfire che vedete nelle foto, moto che ad oggi conta oltre 1200 ordini, tra moto già immatricolate e attualmente in produzione. La maggior parte dei clienti, ha poi deciso di visitare la sede centrale di CCM e prendere la moto direttamente dalla catena di produzione una volta finita. Quando la CCM necessita di manutenzione, squadre di tecnici e ingegneri si mettono “in moto” in tutte le direzioni del paese (Inghilterra). Il loro ruolo è quello di arrivare la dove il cliente abbia bisogno e aspettare in strada il gioiello sul quale mettere con sapienza le mani.

ATTACCO ALL'EUROPA - Finalmente, è arrivata la decisione di esportare le CCM Spitfire, ma, dove atterreranno? Attualmente sono disponibili solo nel Regno Unito, ed infatti alcuni clienti, data la grande volontà di avere una Spitfire, si sono recati nel Regno Unito per acquistare una moto, registrarla e poi imbarcarla e spedirla all’estero. Il problema numero uno è l’omologazione E4. Omologazione drasticamente diversa dalle normative del Regno Unito, che comporterebbe un lavoro di riprogettazione e sviluppo appositamente dedicato al mercato europeo. Oggi le cose sono cambiate. CCM punta con determinazione a quattro mercati chiave in Europa. Presto Francia, Italia, Spagna e Germania saranno i primi paesi del pianeta ad avere acesso a queste motociclette in edizione limitata.

Per garantire che le moto siano pronte per l’esportazione è stato richiesto l’European Whole Vehicle Type Approval. In poche parole le moto dovranno rispettare rigorosi standard ambientali, di sicurezza e protezione che sono stati approvati in tutti i paesi europei. Austin Clews -Amministratore delegato CCM e figlio del fondatore Alan Clews- ha dichiarato: "Questi sono tempi molto entusiasmanti per CCM, abbiamo un piano di crescita per aumentare le vendite nel Regno Unito e iniziare a esportare in nuovi territori. Il nostro obiettivo è portare un'esperienza totalmente nuova al cliente, provata e testata nel Regno Unito, al fine di offrire ciò che esattamente il motociclista vuole".

Un primo passo sarà l’aggiornamento del sito aziendale con la creazione di siti dedicati per ogni singolo paese, al fine di permettere a tutti coloro che sono interessati alle moto di poter lasciare i propri dati e ricevere informazioni e aggiornamenti per ritrovarsi in prima fila quando sarà il momento. In considerazione del numero limitato di moto per ogni paese, CCM adotterà anche una strategia di ordini anticipati garantiti da depositi. Si parla del 2020, ma basta guardare la gallery per innamorarsene...

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