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Il meteo è come sempre un’incognita a Silverstone e anche questa volta ci ha messo lo zampino, condizionando la qualifica della Moto3. Un copione molto simile a quanto accaduto ieri nella FP2 della Moto2, dove i primi minuti sono risultati decisivi per mettere in cassaforte il miglior tempo.
A differenza della classe intermedia però, nella minima cilindrata il sole è riapparso quando mancavano circa cinque minuti alla conclusione, consentendo ai piloti un ultimo tentativo di attacco al tempo. Fabio Di Giannantonio, che fino a quel momento pregustava la prima pole in carriera, se l’è vista soffiare sul più bello, complice il tempo di Jorge Martin, capace ancora una volta di stringere i denti e rivelarsi più forte del dolore post operazione per la frattura al polso sinistro.
Lo spagnolo si è rivelato un freddo calcolatore, uscendo al box al momento giusto e sfruttando la scia di Enea Bastianini che lo precedeva. Alla fine il tempo di 2’13”292 gli vale la 16^ pole in carriera. Una prima casella conquistata per un soffio, esattamente un millesimo di vantaggio nei confronti del connazionale Jaume Masia. Al fianco dei due iberici Lorenzo Dalla Porta, il migliore tra i portacolori italiani, staccato di soli 21 millesimi dalla vetta. Per Masia e Dalla Porta si tratta della prima volta in prima fila in Moto3.
Chi mastica amaro è invece Marco Bezzecchi (+0.670). All’ultimo tentativo disponibile il romagnolo è scivolato nel tratto centrale della pista, dopo aver acceso ben due caschi rossi. Un errore fatale, tanto da costringerlo a scattare dall’11^ casella, seguito da Niccolò Antonelli a soli 47 millesimi.
Rimanendo in tema di piloti italiani, Fabio Di Giannantonio (+0.282) archivia il turno col quinto tempo, seguito da Suzuki e Rodrigo, finito anche lui a terra nel finale, mentre ottavo Enea Bastianini (+0.593) con Nicolò Bulega a incalzarlo a soli 14 millesimi. Tra i big, oltre a Marco Bezzecchi, resta fuori dalla top ten anche Aron Canet (13°, +0.743). Più arretrati Tony Arbolino e Dennis Foggia.
