Benelli: firmata una partnership per il mercato indiano

Occhi puntati sui mercati emergenti per le case italiane, e quando si parla di volumi di vendita non c’è area geografica che attiri di più dell’India e del Sud-est asiatico. Certo, le differenze con il Vecchio Continente sono enormi: sulle sponde del Gange infatti la moto più che un divertimento è l’unico mezzo di trasporto possibile, e i grandi motori o i prezzi esorbitanti non trovano spazio. Per questo case come Ducati o Harley-Davidson hanno già iniziato una strategia per la produzione di moto di piccola e media cilindrata in India, così da contendere il primato a Royal Enfield. A questa corsa all’oro si aggiunge anche Benelli, che parte un passo avanti alle concorrenti.

Ritorno in grande stile

Il marchio pesarese infatti non deve imparare nulla, a differenza di Ducati o Harley-Davidson, sulla produzione di moto di piccola cilindrata, ha già un partner commerciale ed è già presente sul mercato locale. Benelli infatti ha già firmato un accordo con il gruppo indiano AARI della famiglia Mahavir per la produzione di 12 modelli con cubature che andranno dai 300 ai 500 cc. Spazio quindi per modelli come Leoncino e TRK, magari per una nuova Imperiale, ma anche per veicoli ancor meno potenti, perfetti per le strade trafficate delle metropoli indiane. Proprio ieri la casa marchigiana ha presentato al Gaikindo Indonesia International Auto Show la nuova Benelli Motobi 200 Evo, un piccolo cruiser con molti elementi da modern-classic che verrà lanciato dapprima in Indonesia e successivamente negli altri paesi del mercato emergente. Un motore monocilindrico da 197 cc raffredato a liquido spinge la custom pesarese, che anticipa l’arrivo, già praticamente annunciato delle versioni 250 cc del Leoncino e del TRK. Vedremo come se la caverà il leone marchigiano nella giungla asiatica.