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MotoGP, Gresini: "Iannone è il pilota di cui abbiamo bisogno"

Il team manager impaziente di accoglierlo: "Andrea ha un carattere difficile, ma può spronarci a migliorare velocemente" 

MotoGP: Gresini: "Iannone è il pilota di cui abbiamo bisogno"

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Manca solo l'ufficialità, ma l'accordo tra Aprilia e Gresini Racing per continuare la collaborazione per i prossimi tre anni è stato definito tra le parti. Un rapporto che ha vissuto fortune alterne in questi anni, ma che si propone di tornare al vertice della MotoGP nel breve periodo. Durante i test di Misano abbiamo parlato con Fausto Gresini di questa partnership che a fine anno accoglierà il talento e l'energia di Andrea Iannone.

Fausto, ormai manca solo un annuncio ufficiale ma l'accordo sembra cosa fatta.  

"Sono felice di continuare con Aprilia per i prossimi tre anni - ha confermato il manager -  perché è una continuazione di un rapporto che, da un certo punto di vista, è un po’ d’obbligo da entrambe le parti, ma credo soprattutto che sia produttiva per tutti. Non è facile integrare due squadre di lavoro come quelle di Aprilia e Gresini Racing come abbiamo fatto in questi anni. Credo che abbiamo fatto un po’ bene ma anche un po’ male in questo periodo. Quest’anno non sta andando come noi vorremmo. Il livello della MotoGP si è ulteriormente alzato e abbiamo ancora molto lavoro da fare".

In passato hai collaborato in veste di cliente con altri costruttori, mentre con Aprilia vivi una esperienza 'diretta'. Come vivi questa differenza?

"Sicuramente il fatto di lavorare così a stretto contatto con Aprilia, essere così dentro alle cose e sapere perfettamente quali sono i problemi che hai, ti permette di lavorare diversamente, di conoscerli prima e di portare diversamente il lavoro avanti. Anche per questo ha ragione di esistere una continuazione di questo nostro rapporto".

Manca molto prima di ritrovare un'Aprilia sul podio?

"Spero che Aprilia Racing faccia un salto di qualità per essere avanti nel più breve tempo possibile, io ci credo e spero che si possa fare. Lavoriamo uniti, coesi e molto bene. Lavoriamo in modo ordinato, questo serve per poter fare una buona base per poi costruire dei risultati solidi. Mi piace ricordare anche che ultimamente siamo stati abbastanza criticati, ma noi non ci divertiamo per niente ad andare male o andare piano, e nessuno pensi che non ci impegniamo".

Che tipo di riflessioni ti portano a fare i risultati di questa stagione?

"Oggi questi purtroppo sono i risultati e sono di certo più amari di quello che ci aspettavamo. Questo vuol dire che dobbiamo fare un’analisi anche più profonda. Noi ci mettiamo la faccia, è molto facile criticare e non fare. Voglio ricordare che solo pochi anni fa, Ducati era in difficoltà in una situazione non molto diversa dalla nostra e oggi sembra sia la moto da battere. Mi auguro che in Aprilia possa succedere la stessa cosa, una esaltazione di questo marchio in breve tempo. L’impegno da parte di Gresini c’è, come pure da parte di Aprilia. Speriamo di trovare presto il modo di far funzionare tutto".

Vi preparate ad accogliere in squadra Andrea Iannone, un pilota molto veloce ma anche dal carattere molto forte.

"Andrea ha tanta energia e sicuramente questa sarà una risorsa. E’ un top rider a tutti gli effetti, con un carattere anche un po’ difficile. Nel gergo del Paddock è considerato uno un po’ ‘strong’, è esigente e magari noi abbiamo bisogno anche di questo, di qualcuno che ci sproni a spingere ancora più velocemente. Ha accettato una sfida difficile e noi con lui, spero che gli possiamo dare una moto di livello migliore rispetto all’attuale già da quando arriverà da noi. Ovviamente è per noi un’opportunità quella di avere Andrea in squadra, avremo due piloti molto veloci e sappiamo che dandogli una moto all’altezza potranno arrivare certi risultati. Questo deve essere un altro stimolo per tutti, per Aprilia, per noi che siamo in pista. Insomma per tutte le persone coinvolte nel progetto".

In passato Gresini Racing è stato un punto di riferimento per Honda, mentre adesso collabori con un'azienda italiana. La fantasia egli italiani può aiutare a ritrovare prima la strada del successo?

"Sicuramente gli italiani sono intraprendenti e capaci di avere molta fantasia. Magari con i giapponesi si lavora in modo più metodico ma anche più a lungo termine. Gli italiani magari a volte fanno cose che sembrano pazze, hanno questo estro che ci è sempre stato riconosciuto da tutto il mondo. Io spero che possiamo fare un salto di qualità importante e abbiamo tante idee chiare di cosa dobbiamo fare. Chiaro che per fare certe cose ci vuole tempo, tanto tempo. Anche per fare una piccola modifica a volte servono mesi. Ci sono volte in cui sembra che sei a guardare le cose che vanno avanti senza far nulla, invece per produrre le cose, provarle e poi andare in pista serve tempo. Aprilia ha raccolto una sfida importante in MotoGP con coraggio, e va apprezzata già per questo. Io spero di riuscire a portarla ai livelli che noi speriamo, per avere un’altra Casa italiana al top".

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