Nella parte Nord- Ovest della Pennsylvania gli sportivi vanno matti per gli Pirates e gli Steelers, squadre rappresentanti la grande città di Pittsburgh nel baseball e nel football americano.
Da qualche anno, però, anche le motociclette da corsa attirano il grande pubblico USA: nei pressi di Wampum è nato il Pittsburgh International Race Complex, un impianto nuovo, avveniristico, dotato di ogni sorta di comfort e dal tracciato modificabile su espressa ed anticipata richiesta.
I protagonisti del MotoAmerica tornano volentieri a correre su una pista che lo scorso anno regalò brividi, emozioni e sorprese: il saliscendi è immerso nel verde - veramente immerso: ogni tanto qualche curioso animale attraversa il nastro d’asfalto, infatti, le rane si trovano ovunque - è molto tecnico e, chi ha “pelo”, può davvero fare la differenza. Nella manche del sabato fu Cameron Beaubier a trionfare, rispose Roger Lee Hayden domenica, vincendo gara due.
Roger ha annunciato il ritiro che avverrà a fine stagione, promettendo di concludere una brillante carriera al massimo delle sue possibilità; proprio in Pennsylvania il fratello minore della famiglia Hayden potrebbe ripetere - ce la metterà tutta, statene certi - la vittoria ottenuta nella passata stagione.
Per riuscirci egli dovrà, innanzitutto, vedersela con i due galli del pollaio americano, ai ferri corti da inizio stagione: la classifica di campionato è a favore del californiano numero 6 Cameron Beaubier, due volte campione del team Monster/Yamalube che, con la sua R1 ufficiale, si presenta con 65 punti in più di Toni Elias sulla Suzuki Yoshimura.
Restano ancora tre round e 150 punti da assegnare ma, in questo momento, l’inerzia pende a favore di Cameron, che a Pittsburgh proverà a mettere i sigilli finali sul discorso titolo 2018. Potrebbe essere Hayden l’ago della bilancia tra i due: Garrett Gerloff - compagno di squadra di Beaubier - non ha il passo costante dei primi, invece Roger vuole regalare ulteriori soddisfazioni alla Casa di Hamamatsu, favorendo proprio Toni; quel che è certo è che Hayden si troverà nel sandwich Beaubier-Elias. Lo spagnolo avrà ancora poche chance per tenere la tabella numero 1 sulla sua GSX-R e per lui urgerà salire sul gradino più alto del podio, subito.
Josh Herrin ha fame di vittoria per dimostrare che con la sua R1 del team Attack può stare davanti a tutti, Mathew Scholtz ha vinto una volta poi ha centrato qualche podio qua e là e, quindi, desidera ripetersi, il già citato Gerloff deve assolutamente avvicinare le prestazioni di Beaubier. Attenzione anche a Jason Uribe e Cameron Petersen (nella foto a fianco) in sella alle due Honda Fireblade SP2: per attirare l’attenzione di Tokio, un buon risultato è per il team Broadster Chicken indispensabile.
I temi non mancheranno a Pittsburgh e, con JD Beach in fuga nella Supersport, una ulteriore vittoria sarebbe una ipoteca per il capelluto ed estroso pilota della Yamaha R6, risultato praticamente imbattibile in questo 2018.