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MotoGP, Ciabatti: "I test? senza Marquez manca il riferimento"

Il ds di Ducati da Misano: "spero che Lorenzo sulla Honda diventi presto ingombrante per Marc, la rivalità potrebbe andare a nostro favore"

MotoGP: Ciabatti: "I test? senza Marquez manca il riferimento"

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È un mese d’agosto no-stop per Ducati. Dopo le gare di Brno e Red Bull Ring, la squadra di Borgo Panigale è tornata in azione sul tracciato di Misano per preparare la tappa della Riviera in programma a settembre. A seguire le operazioni da vicino anche Paolo Ciabatti, direttore sportivo della Rossa.

Questo è un test di preparazione in vista del Gran Premio – ha detto il direttore sportivo - non stiamo provando nulla di nuovo. C’è anche Michele Pirro con noi in pista, che parteciperà alla gara di settembre. Lo scorso anno siamo riusciti a salire sul podio con Dovi e Petrucci, in condizioni particolari. L’assenza di Marquez al test è un aspetto importante, lui è il nostro riferimento per capire quale sarà la competitività”.

Nonostante le difficoltà incontrate nelle prima parte di stagione, Ducati ha saputo ribaltare il copione nella seconda parte.

Devo dire che Texas e Argentina sono state le uniche gare dove abbiamo sofferto, perché poi siamo sempre riusciti a essere in lotta per il podio, tanto da esaltare il talento di Lorenzo, capace di vincere in ben tre occasioni”.

Al momento però Marquez rimane irraggiungibile. Merito suo o anche di Honda?

Guardando alle prestazioni dei piloti Honda, Marc fa una grande differenza. La Ducati riesce a lottare per il podio con entrambi i piloti e anche per la top five con Danilo Petrucci. Se analizziamo le prestazioni di Crutchlow e Pedrosa sembra evidente la differenza di Marquez”.

Oltre ai successi, la squadra di Borgo Panigale ha dovuto fare i conti con il divorzio da Lorenzo.

A volte la vita va così e purtroppo in quel momento le condizioni non hanno consentito di proseguire la trattativa – ha ricordato Ciabatti -  anche perché dopo Le Mans la situazione era diventata in salita. Detto ciò, il fatto di aver continuato a lavorare, consegnando a Jorge degli aggiornamenti, ha consentito a lui e alla Ducati di ottenere il successo. Inoltre, vincere della gare con un pilota dove si è investito tanto, è positivo”.

Lorenzo con la Ducati ha mostrato un tratto diverso nel suo stile, tanto che al direttore sportivo non è sfuggito.

Jorge è riuscito a cambiare il suo stile di guida – ha sottolineato - nelle ultime due gare abbiamo visto un pilota diverso, che stacca e sfrutta tutti i pregi della moto, minimizzando i difetti. Ovviamente la Ducati ha un carattere diverso dalla Yamaha, però lui è riuscito ad adattarsi”.

Il prossimo anno affiancherà Marc in Honda e Ciabatti sogna una sfida tra i due.

Spero si adatti molto in fretta alla Honda e diventi ingombrante per Marc. Questo lo dico, perché gestire due piloti del genere potrebbe diventare complesso e offrirebbe la possibilità di togliersi punti a vicenda, magari a nostro favore”.

Il futuro può aspettare, perché prima c’è il presente con la tappa di Silverstone. Ciabatti fissa gli obiettivi.

Se il titolo piloti è difficile da raggiungere, a quello costruttori si può fare un pensiero con maggiore ottimismo. Dovremo quindi mettere i nostri piloti nelle condizioni migliori per raggiungere il risultato”.

L’ultima battuta riguarda la speranza di un progetto nella minima cilindrata.

L'idea Moto3 è viva, questo non vuole dire che ci sia un progetto, dato che al momento non c’è - sottolinea - Qualora dovessimo avere le risorse, non dovrebbe mancare il tempo per metterlo in atto. Di sicuro impegnarsi in questa categoria  nel futuro consentirebbe di creare una filiera che attualmente manca. Negli anni siamo stati bravi a mettere sotto contratto piloti giovani come Miller e Bagnaia, poterli seguirli fin dalla Moto3 all’interno di team ufficiali o satellite consentirebbe di avere i piloti del futuro per la MotoGP a condizioni non troppo onerose”.   

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